MIGLIONICO.
Rischio mortale e attimi di paura per un agricoltore
pomaricano, Giuseppe Addamiano che, nei giorni
scorsi, nell’agro miglionichese, in contrada “Tre
Confini”, ad una decina di chilometri di distanza
dal centro cittadino, ha rischiato di saltare in
aria e di perdere la vita a causa di un ordigno, di
fabbricazione inglese, risalente alla seconda guerra
mondiale (1940/45). Il contadino, che era a bordo
del suo trattore e stava eseguendo dei lavori di
aratura della terra per seminarvi il grano,
all’improvviso, in un solco di terra, a poca
distanza dal suo mezzo meccanico, ha intravisto un
oggetto metallico. Incuriosito, ma anche
insospettito dall’insolita presenza di tale oggetto,
ha bloccato il trattore. Resosi conto che si
trattava di una vera e propria bomba, verosimilmente
inesplosa, ha subito dato l’allarme, informando del
pericolo incombente la locale caserma dei
Carabinieri, guidata dal maresciallo Lorenzo Mele.
Sabato scorso, sul posto, che era stato messo
prontamente in sicurezza, sono tempestivamente
intervenuti alcuni militari artificieri, in servizio
presso l’undicesimo “Reggimento Guastatori” di
Foggia, i quali, dopo aver provveduto a rimuovere
l’ordigno, l’hanno trasportato in un luogo sicuro,
nella cava Falcone, ubicata in contrada “Fontana di
Noce”, ove è stato fatto esplodere, senza alcun
pericolo per l’incolumità delle persone. Giacomo
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