MIGLIONICO.
Cresce il numero dei diplomati e dei laureati nella
comunità miglionichese. Sono loro che, sotto il
profilo culturale, rappresentano la linfa vitale del
paese: ne costituiscono un prezioso patrimonio su
cui poter fondare lo sviluppo civico e sociale. Nel
corso di una pubblica cerimonia, che s’è svolta
nell’Auditorium del castello del “Malconsiglio”,
nell’ambito della rassegna estiva, “Serestate a
Miglionico 2013”, promossa dalla locale
Amministrazione comunale, il sindaco Angelo Buono
(Pd), presente, tra gli altri, l’assessore comunale
alla “Pubblica Istruzione”, Mariangela Bertugno, ne
ha premiati 42, di cui, 30 diplomati e 12 laureati.
Sono gli studenti che, nel corso dell’anno
scolastico 2012/2013, hanno conseguito il diploma di
scuola secondaria di secondo grado presso le scuole
statali del Materano, oppure il titolo di laurea
presso l’Università degli studi. Il sindaco Buono,
nel conferire loro una pergamena ricordo, ha
sottolineato come la cultura aiuti l’uomo ad essere
più libero, scevro dalla schiavitù dei pregiudizi e
dell’ignoranza. In particolare, il riconoscimento è
andato a 2 studenti che hanno conseguito il diploma
presso il conservatorio musicale statale, “E. D.
Duni” di Matera: si tratta di Giulio Amico Padula e
di Alessandro Munno. Gli altri 28 diplomati, in
ordine alfabetico, sono: Giovanni Amati, Giulio
Amico Padula, Silvia Battilomo, Ettore Buzzella,
Angelica Centonze, Niky Comanda, Adriana Digregorio,
Emanuele Dimucci, Domenico Ettorre, Gaia Finamore,
Marica Finamore, Annamaria Grande, Carmezia Grieco,
Vincenzo Guida, Ilaria Laforgia, Rocco Laforgia,
Gerardo Lascaro Pierluigi Loglisci, Giovanni
Lopergolo, Sara Masellis, Maria Grazia Micciantuono,
Giovanna Musillo, Merilù Musillo, Michele Perrino,
Domenico Perrone, Grazia Perrone, Emanuela Piccinni,
Sandra Pontillo. Dei 12 laureati, 10 sono donne.
Ecco i loro nomi, in ordine alfabetico: Alessandra
Amati, Speranza Calluso, Agostina Cascione, Angelica
Dambrosio, Vanna Lavecchia, Rosaria Longo, Anna
Masi, Maria Masi, Antonella Palmieri, Daniela
Passiatore, Marianna Ragone e Francesco Uricchio.
Giacomo Amati |