Carissimo
prof. Antonio Labriola,
sembra che, tra parecchi cittadini miglionichesi,
stia suscitando un certo interesse il dibattito a
distanza che avviene, sulla tua
preziosa “Biblioteca”, tra il sottoscritto e il
politologo miglionichese, dott. Domenico Lascaro,
sul tema riguardante l’attuale delicata situazione
politica italiana. In particolare, alcuni elettori
mi suggeriscono pure le domande da sottoporre
all’attenzione di Lascaro. Quindi, confidando sulla
tua ospitalità, ne indico quattro. Prima: in questo
momento qual è il Governo che maggiormente serve
all’Italia? Seconda: il nuovo Governo può
permettersi di avere una linea politica diversa da
quella già concordata con l’Europa dal governo
Monti? Terza: è difficile immaginare un’alleanza
politica organica e duratura tra il Pd di Bersani e
il Pdl di Berlusconi: tuttavia, le divergenze tra le
due coalizioni non sembrano essere così forti al
punto da precludere il loro sostegno convergente a
un governo istituzionale che, come già sottolineato
da te, potrebbe essere costituito da persone
competenti, credibili e soprattutto estranee al
clima conflittuale ed esasperato delle reciproche
“scomuniche”. Oltretutto, non si andrebbe a formare
un governo di legislatura, ma solo per il tempo
necessario a cambiare l’attuale legge elettorale e
contenere i costi della politica. Quale può essere,
allora, la strada da percorrere per uscire dalla
crisi? Quarta: l’on. Bersani propone un “Governo di
cambiamento”, ma con quali numeri? Il leader del
Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo ha ribadito, più
volte, che non intende fare da “stampella” al Pd.
Come si può risolvere il rebus? Grazie per
l’ospitalità. Un caro saluto. Giacomo Amati. |