MIGLIONICO.
Eclisse per il Miglionico che, perdendo (2-1) la
sfida in trasferta col Pescopagano, ha subito la
seconda sconfitta consecutiva ed è scivolato al
sesto posto in classifica. Alla squadra di mister
Pino Angelino non è stato sufficiente il vantaggio
iniziale, propiziato dal gol su calcio di rigore,
firmato dal cannoniere Giuseppe Tragni, per
conquistare un risultato positivo. I miglionichesi
hanno subito la rimonta dei loro avversari a causa
di due disattenzioni difensive: la prima, che ha
causato il calcio di rigore a favore del Pescopagano
e il conseguente gol del pareggio, s’è verificata
proprio negli istanti finali del primo tempo; la
seconda, invece, è stata commessa nella seconda
frazione della partita, quando, nel tentativo di
vincere la gara, i miglionichesi si sono sbilanciati
in zona offensiva, finendo col perdere equilibrio e,
in contropiede, hanno subito banalmente il gol della
sconfitta. Poi, a complicare la situazione c’è stata
pure un po’ di sfortuna che s’è materializzata nel
palo colpito dal bomber Tragni: l’episodio di gioco
ha impedito al Miglionico di raggiungere il
risultato di parità che avrebbe rispecchiato meglio
l’andamento equilibrato del gioco. La sconfitta,
ovviamente, finisce col ridimensionare le ambizioni
del Miglionico: cosa non ha funzionato a dovere?
“Bisogna fare autocritica- osserva il dirigente
Michelangelo Piccinni- e riconoscere che questa
sconfitta è figlia dei nostri demeriti. Non siamo
stati sufficientemente bravi a gestire la partita.
Con un po’ di lucidità in più avremmo potuto vincere
il match e adesso non staremmo a parlare di squadra
in difficoltà”. Occorre un pronto riscatto.
Giacomo Amati |