MIGLIONICO.
Addio sogni di gloria per il Miglionico che ha
subito una beffarda sconfitta (0-1) nella sfida
casalinga col Marconia ed è scivolato al quinto
posto, a sette punti di distanza dalla vetta della
classifica. La squadra di mister Pino Angelino,
però, ha poco da rimproverarsi: s’è battuta al
meglio delle sue possibilità tecniche e, per alcuni
tratti della partita, soprattutto nel corso del
primo tempo, ha messo in difficoltà il forte
Marconia (neo capolista), sfiorando il gol in due
circostanze: prima con Andrea Tritto (31°), il cui
pallonetto lambiva il palo della porta avversaria;
poi, con Giuseppe Bitetti (37°), il cui tiro, in
semi rovesciata, sorvolava la traversa, a portiere
battuto. Nella ripresa, il match è stato più
equilibrato: il pareggio sembrava il risultato più
giusto che rispecchiava meglio l’andamento della
gara, ma, nei minuti finali, c’è stato il lampo del
goleador fabio Andreulli che ha messo a segno il gol
partita, a conclusione di una veloce azione di
contropiede. Cosa non ha funzionato nel Miglionico?
“La squadra non ha niente da rimproverarsi- dichiara
il dirigente Giovanni Pizzolla- s’è battuta
con personalità, producendo delle buone trame di
gioco e creando alcune difficoltà al Marconia ”.
Quel gol subito negli ultimi istanti della sfida
poteva essere evitato? “Purtroppo, in tale
circostanza- osserva il dirigente- la nostra squadra
ha peccato di ingenuità, non contrastando a
sufficienza l’azione offensiva degli avversari”.
Rimpianti? “Col senno di poi, conclude Pizzolla-
avremmo fatto meglio a difendere il risultato di
parità, ma la squadra voleva vincere, ha osato un
po’ di più: s’è sbilanciata, finendo col prendere un
gol che ha causato la sconfitta”. Poi, non c’è stato
più il tempo sufficiente per rimediare e recuperare
il risultato. Giacomo Amati |