MIGLIONICO.
Primi segnali di fragilità per il Miglionico che,
per mano del Controsenso Potenza, ha subito la prima
sconfitta casalinga (2-4), a conclusione di una
partita ricca di emozioni e di gol. La partenza a
razzo e il gol del vantaggio iniziale, firmato dal
bomber Giuseppe Bitetti, con uno splendido tiro al
volo su cross delizioso di Andrea Tritto, ha finito
con l’illudere i miglionichesi che hanno giocato con
il lutto al braccio per la scomparsa, avvenuta nella
settimana scorsa, della madre del presidente del
sodalizio, Mimmo Grande. Dopo aver fallito il gol
del raddoppio con Tritto che, tutto solo davanti al
portiere avversario, s’è fatto parare il tiro, la
squadra di mister Pino Angelino ha subito il gol del
pareggio su calcio di rigore. Decisione,
quest’ultima, quanto meno discutibile che è stata
vivamente contestata dai miglionichesi: il fallo di
mano che l’ha originato era del tutto involontario:
nella circostanza il difensore miglionichese
(Domenico Perrone), cadendo per terra, a causa di
una scivolata, ha finito col colpire fortuitamente
il pallone con la sua mano. Lo sfortunato episodio
di gioco e la conseguente decisione dell’arbitro ha
finito con l’influire in modo rilevante sullo
sviluppo della gara. I miglionichesi, per di più,
hanno ritenuto sbagliate altre decisioni arbitrali,
in numerose circostanze di gioco: in particolare, il
direttore di gara, spesso, non ha applicato la
regola del vantaggio a favore del Miglionico,
interrompendone azioni in attacco potenzialmente
favorevoli. Resta da sottolineare il demerito di
fondo del Miglionico che, dopo aver raggiunto il
pareggio con un pregevole gol del cannoniere
Giuseppe Tragni, nel tentativo di vincere la
partita, ha finito col perderla, facendosi
sorprendere con due gol subiti in contropiede.
Giacomo Amati |