MIGLIONICO.
Prime difficoltà per il Miglionico che a Bernalda ha
subito una sconfitta di misura (1-0), la prima del
campionato, perdendo l’imbattibilità stagionale, a
conclusione di una partita fortemente disturbata da
forti raffiche divento e povera di apprezzabili
contenuti tecnici. Dopo aver subito il gol partita a
causa di un infortunio della retroguardia, la
squadra di mister Pino Angelino non ha avuto la
forza di reagire in modo adeguato perché
condizionata negativamente dall’espulsione di Andrea
Tritto. Costretti a giocare in inferiorità numerica,
sin dalle prime battute del match, i miglionichesi
non sono riusciti ad esprimersi al meglio delle loro
possibilità tecniche. Oltretutto, non hanno potuto
contare neppure sull’aiuto della buona sorte: un
tiro a portiere battuto del talentuoso Gennaro
Cacace si è infranto sulla traversa, negando loro
l’opportunità di pareggiare le sorti della gara. Si
è rivelata più difficile del previsto la sfida col
Bernalda? “Alla vigilia della gara- osserva il
dirigente Michelangelo Piccinni- nessuno
credeva a un avversario in crisi: sapevamo che la
classifica non ne rispecchiava il reale valore. Sul
campo, i nostri timori si sono rivelati fondati. Il
Bernalda si è dimostrato un avversario ostico che sa
il fatto suo”. Il Miglionico esce ridimensionato da
questa sconfitta? “Siamo consapevoli delle nostre
risorse tecniche- conclude il dirigente- e questa
battuta d’arresto è solo un incidente di percorso
che non avrà conseguenze particolari sul prosieguo
del nostro campionato. Ci conforta il fatto che,
sotto il profilo del gioco, il collettivo, pur
condizionato da un provvedimento disciplinare
discutibile adottato dall’arbitro, ha saputo tenere
testa all’avversario, tanto da sfiorare il gol del
possibile pareggio”. Giacomo Amati |