MIGLIONICO.
Cinque su cinquanta. Rapporto di 1 su 10. Il
quindicesimo censimento generale della popolazione e
delle abitazioni miglionichesi offrirà un lavoro
temporaneo soltanto a cinque rilevatori demografici
che, per un’attività lavorativa di circa due mesi,
riceveranno un compenso intorno a due mila euro pro
capite. Su incarico dell’Istat, il Comune
provvederà, tramite una selezione pubblica per soli
titoli, a scegliere cinque rilevatori, che saranno
coordinati dal responsabile del locale ufficio
demografico, Francesco Lopergolo. Le domande
pervenute sono cinquanta. Tra di esse, tre sono
state inviate da disoccupati pomaricani, una
proviene da Ferrandina, 1 dalla provincia di Bari e
quarantacinque da disoccupati miglionichesi. Tra
pochi giorni sarà pubblicata la graduatoria dei
candidati che, necessariamente, dovranno essere
disoccupati: solo i primi cinque riceveranno
l’incarico di rilevatore che dovrà essere espletato
entro il mese di dicembre 2011. Il loro compito
consisterà nel censire 1034 famiglie residenti in
paese e 1750 abitazioni, anche quelle non abitate,
su di una popolazione di 2600 abitanti. Prima di
cominciare il loro lavoro, i cinque rilevatori
selezionati dovranno svolgere, presso il Comune, un
breve corso di formazione. Nel bando pubblico,
sottoscritto dal sindaco Angelo Buono (Pd), si legge
che “potrà essere attribuito un punteggio massimo di
17 punti. A parità degli stessi, verrà riconosciuta
la precedenza a favore dei candidati più giovani
d’età (legge 191 del 1998)”. Per il diploma
conseguito col massimo dei voti sono previsti 3
punti; per il titolo di laurea ne vengono attribuiti
4, ma quella specialistica in Statistica o in
Informatica ne vale 5; 2 punti vengono assegnati
allo stato di disoccupazione, eccetera. Giova
precisare, infine, che il primo censimento della
popolazione si svolse nel 1861, anno dell’Unità
d’Italia (150 anni fa). Allora, Miglionico contava
una popolazione di 4053 abitanti; nel 1951 (60 anni
fa), fu registrato il numero più alto di abitanti di
sempre: 4272. Da allora, cominciò il lento, ma
inesorabile declino della popolazione che, a causa
del flusso emigratorio, è diminuita,
progressivamente, sempre di più, fino ad arrivare ai
2630 abitanti di dieci anni fa (2001), per giungere
ai 2600 di quest’anno. Giacomo Amati |