MIGLIONICO.
Sono stati necessari due mesi di lavori e un
investimento di oltre quattrocento mila euro per
dare un nuovo volto, benchè non ancora definitivo, a
piazza Castello. Il piazzale antistante al maestoso
maniero federiciano (eretto nel 1100), denominato
del “Malconsiglio” per ricordare la tragica congiura
dei baroni contro il re di Napoli, Federico I
d’Aragona (1485), vanta una superficie di 1800 metri
quadrati ed ha una nuova veste: al posto
dell’asfalto nero che, per decenni, ne ha
caratterizzato la pavimentazione, c’è la pietra
bianca: tante basole pugliesi. Al centro della
piazza non c’è più il monumento in onore dei caduti
delle guerre, ma sarà raffigurato re Milone, simbolo
dello stemma comunale, con l’incisione di sette M (Milone
milite magno munì Miglionico di magnifiche mura). In
virtù di una delibera, votata all’unanimità, del
Consiglio comunale, il monumento ai caduti, dopo
l’esecuzione dei previsti lavori di restauro, sarà
collocato in un angolo della piazza “Unità d’Italia”
(ex piazza Mercato). Intanto, va precisato che i
lavori in piazza Castello, non si sono conclusi del
tutto: a causa del ritrovamento di alcuni reperti
archeologici, scoperti durante le operazioni di
scavo, per alcuni giorni, i lavori furono bloccati.
Da qui il ritardo nella conclusione dell’opera, che
sarà completata entro la fine del prossimo mese di
ottobre. A grandi linee, ad ogni modo, la fisionomia
della piazza è ben delineata: per adesso, è ancora
un grande piazzale spoglio. Come sarà completato?
“Nella piazza, spiega il sindaco Angelo Buono
(Pd), sarà installata una nuova rete di
illuminazione pubblica, un impianto a risparmio
energetico; ci saranno varie panche e delle sedute
in pietra. Successivamente, sarà abbellita con la
collocazione di varie piante. I lavori in piazza,
conclude il sindaco, saranno completati anche con il
rifacimento della pavimentazione in alcune strade
del centro storico: nel mese di settembre saranno
ultimati quelli in via Don Minzoni e in piazza Torre
di Fino, con gli arredi urbani previsti”. Giacomo
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