MIGLIONICO.
Il fascino della fiera. Martedì 23 agosto, nella
comunità si rinnova l’appuntamento con la mostra
mercato d’agosto. Cosa può rappresentare la
campionaria miglionichese oggi, in un periodo di
crisi e di incertezza economica, a livello mondiale,
quando è difficile fare previsioni attendibili di
qualsiasi tipo? Forse, è meglio lasciar perdere le
previsioni relative alle prospettive dell’economia
alle prese con le varie diavolerie dei “fondi
speculativi”, dell’andamento del Pil, della
cosiddetta condizione di “default” (insolvenza dei
debiti), eccetera. In uno scenario del genere cosa è
la fiera miglionichese? “La fiera- osserva
l’assessore comunale alle Attività produttive,
Michelangelo Piccinni- è la vetrina ideale per
osservare e acquistare numerosi prodotti commerciali
di buona convenienza sotto il profilo costo-qualità.
E’ difficile immaginare che l’investimento fatto in
fiera si possa tradurre in una perdita economica. E
poi, per fare acquisti, si può contare anche su di
una disponibilità limitata, in termini di liquidità:
sono sufficienti poche decine di euro”. Insomma,
l’impatto con la fiera non implica il rischio di
fare affari sbagliati, al punto da dover subire un
tracollo finanziario. Tutti in fiera, allora, sin
dalle prime luci dell’alba, non solo per riscoprire
la bontà dei prodotti tipici della gastronomia
locale (vari tipi di legumi, prodotti caseari,
salumi e biscotti) e degli alimenti biologici (miele
artigianale, marmellate), ma anche per ammirare le
piccole meraviglie dell’artigianato lucano e
pugliese. Per ospitare la fiera si potrà contare
sulla nuova piazza Castello. L’area fieristica si
estende anche per via Quaranta, fino a piazza
Mulino, ove sarà possibile visitare i tradizionali
padiglioni dedicati alla zootecnia e acquistare vari
animali da allevamento. Di solito, risultano
convenienti anche gli acquisti che si fanno presso
le bancarelle allestite dagli extracomunitari, ove è
possibile trovare di tutto, anche indumenti,
utensili e manufatti di produzione cinese.
Giacomo Amati |