MIGLIONICO.
Fiducia. E’ questo lo stato d’animo prevalente in
seno al Miglionico calcio. Il caso, il presunto
“giallo”, legato alla vicenda del nuovo allenatore
Pino Angelino non preoccupa più di tanto lo staff
dirigenziale miglionichese. Il tecnico materano,
com’è noto, ormai, è al centro di una disputa tra il
Miglionico e il Tursi: entrambe le società sportive
se ne contendono la collaborazione tecnica. Da una
parte c’è il Tursi, con cui Angelino ha collaborato
fino all’anno scorso, che afferma di avere in mano
un contratto biennale, regolarmente firmato
dall’allenatore; dall’altra sta il club del
presidente Mimmo Grande che ha già inviato alla Figc
e alla Lega regionale il contratto sottoscritto dal
medesimo allenatore, in cui viene sancito la stipula
della collaborazione tecnica, da parte di Angelino,
per il prossimo campionato di Promozione. Chi ha
ragione? Da che parte sta la verità? Il dirigente
Michelangelo Piccinni ostenta sicurezza: “Noi siamo
tranquilli- dichiara- nei campionati dilettantistici
si possono sottoscrivere solo contratti annuali. Ne
discende che un’eventuale firma biennale non ha
alcun valore sotto il profilo giuridico. Adesso,
conta solo la volontà del tecnico: che è quella di
stare sulla panchina del Miglionico. Per noi la
questione è chiusa”. Archiviata è anche la questione
relativa all’attaccante pugliese, Francesco Bavaro
che, dopo essersi impegnato, sulla parola, col
Miglionico, prima ancora di cominciare la sua
avventura con i colori bianco-verde, l’ha
abbandonato, tesserandosi con l’Irsina. Vicenda
sconcertante e grottesca. Sceneggiata avvilente.
Roba da film, commedia all’italiana. Neppure
quest’ultima vicenda, ad ogni modo, preoccupa il
presidente Mimmo Grande che ha già avviato una
trattativa per acquisire il cartellino di un esperto
attaccante di Santeramo che, in passato, ha
disputato vari tornei nell’Eccellenza pugliese.
Giacomo Amati |