MIGLIONICO.
Segnali di vitalità da parte del Miglionico che, grazie
ad un’accorta e gagliarda condotta di gara, non è
tornato a mani vuote dalla difficile sfida in trasferta
contro il Borussia Pleiade di Marconia. I miglionichesi
hanno portato via da Marconia un giusto pareggio (0-0) a
reti bianche, sfiorando anche il successo pieno con
Carlo Montano che, tutto solo davanti al portiere
avversario, non è riuscito a sfruttare la favorevole
opportunità di gioco. La partita suggerisce tre
annotazioni. La prima: la squadra di mister Nicola Motta
non è in disarmo; la seconda: i miglionichesi vogliono
continuare a battersi con impegno per alimentare la
fiammella della speranza salvezza; la terza: per il
Miglionico si preannuncia un finale di campionato da
batticuore: con due gare da disputare in casa ed una
fuori. Vincendole tutte, potrebbe salvarsi? “La realtà è
dura- commenta il bomber Giuseppe Tragni- ma
abbiamo la consapevolezza di poter essere ancora
artefici del nostro destino. Contro il Borussia abbiamo
giocato al meglio delle nostre possibilità. Vogliamo
dimostrare di non meritare la maglia nera del
campionato”. Si poteva battere il Marconia? Cosa è
mancato al Miglionico per vincere la partita? “Il
risultato di parità è stato giusto- dichiara il
cannoniere Tragni- il match è stato contrassegnato da un
sostanziale equilibrio. Siamo stati penalizzati
dall’espulsione per doppia ammonizione di Nicola
Castoro: gli ultimi venti minuti della gara li abbiamo
giocati in inferiorità numerica”. Prospettive in chiave
salvezza? “Non ci manca l’impegno- conclude Tragni- né
la voglia di continuare a fare bene. Non c’è motivo di
scoraggiarsi. Lotteremo fino all’ultimo istante di gioco
del campionato, il cui sviluppo finale non è ancora
definito”. Giacomo Amati |