MIGLIONICO.
Preoccupante situazione di precarietà per il
Miglionico che, dopo il turno di riposo di domenica
scorsa, si ritrova in fondo alla classifica, (18
punti) all’ultimo posto. La squadra di mister Nicola
Motta sembra essere come un limone spremuto, alle
prese, ormai, con lo spettro della retrocessione.
Per i miglionichesi, oggi pomeriggio, è in programma
la sfida in trasferta con l’Avigliano che, con 33
punti, occupa una rassicurante posizione di
classifica: può contare su di un vantaggio di ben 10
punti sulle ultime tre squadre (Ferrandina, Vultur e
Miglionico) che sono impantanate nelle sabbie mobili
della zona rossa della graduatoria. Da parte sua, la
squadra del presidente Mimmo Grande, per sperare
nella salvezza, è chiamata a recuperare 3 punti
sulla penultima (il Vultur) e 5 sulla terzultima (il
Ferrandina). Restano da disputare ancora sei partite
((3 in casa e 3 fuori): da qui l’obbligo, per i
miglionichesi, di dover vincere la sfida odierna.
Poi, bisognerà conquistare almeno altri 13 punti (4
vittorie e 1 pareggio) nelle restanti cinque gare.
Roba da missione impossibile? “Nel calcio- osserva
mister Nicola Motta- non c’è niente di
scontato: proveremo ad esprimerci al massimo delle
nostre attuali possibilità. Siamo consapevoli,
tuttavia, di essere di fronte ad un’impresa quasi
disperata, ma non siamo rassegnati e lotteremo con
dignità, fino all’ultima partita del campionato.
Sono tante le difficoltà da superare, ma non costa
niente provarci”. Oggi, per l’assenza di ben quattro
titolari, scenderà in campo una formazione
rimaneggiata: prospettive? “Ripeto: venderemo cara
la pelle- conclude il tecnico- sono sicuro che il
collettivo si farà valere”. La probabile formazione:
Salluce, Vinzi, Acito, M. Battilomo, A. Battilomo,
D’Aria, Perrino, Galeota, Montano, Montemurro,
Fattore. Giacomo Amati |