MIGLIONICO.
Guai ai vinti. Si sta prefigurando un futuro nero
per il Miglionico che, nella sfida in trasferta col
Policoro, ha subito una dura sconfitta (3-0), a
conclusione di una partita che, per il suo
particolare andamento, sfugge ad un’analisi tecnica
attendibile. Due gli episodi salienti che hanno
condizionato negativamente la gara della squadra di
mister Nicola Motta: il primo si è verificato nei
minuti iniziali del match, quando per una
presumibile svista arbitrale, i miglionichesi non
hanno potuto giovarsi di un calcio di rigore a loro
favore, susseguente a un atterramento in area di
Rocco Zizzamia, da parte del portiere avversario.
“In tale circostanza- osserva il talentuoso
centrocampista Angelo Venezia- se l’arbitro
avesse visto bene lo sviluppo dell’azione di gioco,
avrebbe dovuto espellere il portiere del Policoro
per fallo da ultimo uomo in presenza di una chiara
occasione da gol e concedere la massima punizione a
nostro favore”. Il secondo episodio che ha
determinato la svolta definitiva della partita a
favore del Policoro va registrato in occasione della
contemporanea triplice espulsione di tre giocatori
miglionichesi: di Nicola Castoro (per doppia
ammonizione); di Luigi Sabatelli e di Giuseppe
Tragni (per proteste). “A quel punto- sottolinea
Venezia- non c’è stata più partita”. Questa
sconfitta può avere riflessi decisivi sul prosieguo
del campionato del Miglionico? “In chiave salvezza-
conclude il bravo giocatore materano- i giochi non
sono ancora chiusi. Il dato aritmetico non ci
condanna. Mancano ancora sei gare alla conclusione
del torneo. Continueremo a lottare con grande
dignità, fino alla fine”. Del resto, le
recriminazioni non servono; non giova neppure
drammatizzare. Alla squadra del presidente Mimmo
Grande non resta che continuare a dare il meglio di
sé, pur tra tante difficoltà. Giacomo Amati |