MIGLIONICO. Prestigioso riconoscimento, a
livello nazionale, per la classe seconda, sezione A
della locale scuola primaria. I 24 bambini del
gruppo classe, sapientemente guidati dalla loro
maestra, Rosa Uricchio, da tanti anni,
interprete d’eccellenza della professionalità
docente miglionichese, si sono aggiudicati il
premio, “Il giornale nelle scuole”, per la sezione
riservata alla scuola dell’infanzia e primaria,
indetto, per l’anno scolastico 2009/10, dall’Ordine
nazionale dei giornalisti. Chiaro l’obiettivo del
progetto: è quello di “sostenere le iniziative delle
scuole italiane per la valorizzazione dell’attività
giornalistica quale strumento di arricchimento
comunicativo e di modernizzazione del linguaggio”.
Il pregevole lavoro giornalistico, prodotto l’anno
scorso da bambini di appena sei anni d’età, è stato
valutato e selezionato da una commissione nazionale
coordinata dal giornalista Giovanni Fuccio. Il
giornale redatto dagli alunni miglionichesi, un
periodico mensile, è stato selezionato e scelto, tra
i numerosi giornali inviati a Roma, presso la sede
centrale all’Ordine dei giornalisti, dalle
istituzioni scolastiche di tutta Italia. A
comunicare la bella notizia ai bambini della classe
vincitrice è stato il presidente della giuria del
concorso, Enzo Iacopino. La cerimonia di premiazione
si svolgerà a Benevento mercoledì 4 maggio 2011. I
baby giornalisti, nella circostanza, saranno
premiati dal presidente dell’Ordine nazionale dei
giornalisti, Lorenzo Del Boca. Occhi lucidi di
commozione per la bravissima maestra Rosa Uricchio,
figura di spicco di educatrice della scuola del
Materano. “Questo premio- osserva raggiante la
maestra- rappresenta una straordinaria
gratificazione per i miei alunni, ma anche un
impegno a continuare un percorso didattico
impegnativo, coinvolgente e formativo sia sotto il
profilo dell’acquisizione della strumentalità di
base della lettura e della scrittura che per quanto
concerne l’alfabetizzazione culturale e lo sviluppo
della personalità, nella sua interezza, di ciascun
bambino”. Giacomo Amati |