MIGLIONICO.
Tirare fuori l’anima. Buttare il cuore oltre
l’ostacolo. E’ con questi propositi che il
Miglionico, oggi pomeriggio, di fronte al pubblico
amico, sfiderà il Viggiano che, con 36 punti, occupa
il secondo posto in classifica. Sulla carta, il
pronostico della partita è tutto a favore della
forte squadra ospite che, tra l’altro, può contare
su di una retroguardia granitica: è la migliore del
torneo (appena 14 i gol subiti). Da parte sua, la
squadra di mister Nicola Motta, pur elaborando buone
trame di gioco a centrocampo, denota una certa
difficoltà nella finalizzazione della manovra
d’attacco: in virtù della precaria posizione che
occupa in classifica, non può permettersi di
compiere altri passi falsi. Da qui la delicatezza
della gara: come si può battere una squadra così
forte? “In questo momento- osserva il presidente
Mimmo Grande- non ci poteva capitare un
avversario più ostico. Il Viggiano è forte in tutti
i reparti, ma non è imbattibile e si troverà di
fronte una squadra che non è disposta a fare il
ruolo della vittima sacrificale. Ci batteremo con
tutte le nostre forze per ottenere un risultato
positivo, facendo leva sia sulle prerogative
tecniche dei singoli sia sullo spirito di gruppo”.
L’esito di questa sfida può decidere il campionato
del Miglionico? “Adesso- sottolinea il presidente-
abbiamo un ritardo di tre punti dalla terz’ultima
(il Ferrandina) e di sette dalle quart’ultime (Moliterno
e Policoro). Il distacco non è incolmabile. L’esito
della partita non può essere decisivo: mancano
ancora parecchie gare alla conclusione del
campionato, ma non possiamo perdere altro terreno”.
La probabile formazione: Salluce, Vinzi, Montano,
Acito, Menzella, Sabatelli (D’Aria), Zizzamia,
Castoro, Tragni, Venezia, Battilomo (Perrino).
Giacomo Amati |