MIGLIONICO.
Tanto fumo e poco arrosto. Si può sintetizzare così
la partita del Miglionico che, nella sfida casalinga
col Policoro, non è andato oltre il risultato di
parità (0-0), a conclusione di una partita che, con
un po’ di precisione in più, avrebbe potuto vincere
agevolmente. La squadra di mister Nicola Motta ha
sciupato almeno tre clamorose palle-gol: la prima,
nei minuti iniziali del match con Eustachio Galeota
che, tutto solo davanti al portiere avversario, ha
calciato fuori, da pochi passi; la seconda s’è
verificata in chiusura di primo tempo: è stato il
funambolico Vincenzo Andrulli a tirare a botta
sicura, ma il suo bolide è stato ben neutralizzato
dal portiere ospite; in chiusura di partita, infine,
è stato il gioiellino pomaricano, Carlo Montano a
non credere ai suoi occhi, quando s’è visto parare
ancora dal bravo portiere ospite un tiro bomba
(quasi un rigore in movimento), col pallone che
sembrava già in fondo alla rete. E così la sfida ad
alta tensione, al sapore di salvezza, tra il
Miglionico e il Policoro s’è chiusa senza vinti e né
vincitori. Un risultato deludente per il Miglionico
per come s’è sviluppata la partita? “Abbiamo fatto
tutto il possibile per conquistare la vittoria -
osserva l’amministratore delegato Maurizio Buono
- ma non ce l’abbiamo fatta, un po’ per nostro
demerito, ma soprattutto per le eccezionali parate
effettuate dal loro bravissimo portiere”. Nel
Miglionico c’è più rammarico per la mancata vittoria
o una piccola dose di ottimismo in più, in virtù
delle favorevoli occasioni create nel corso della
sfida? “Purtroppo, il pareggio non ci allontana
dalle sabbie mobili delle ultime posizioni della
classifica- conclude Buono- ma abbiamo fiducia nelle
nostre possibilità tecniche”.
GIACOMO AMATI |