Miglionico.
Niente drammi. La netta sconfitta (4-1) subita dal
Miglionico nella sfida in trasferta col Valdiano non
causa angoscia all’interno del sodalizio del
presidente Mimmo Grande. Perdere con una formazione
così forte ci sta. Un po’ di recriminazione,
tuttavia, viene per come è maturato il risultato
negativo: i miglionichesi si erano portati in
vantaggio con il solito funambolico Vincenzo Adrulli,
autore di un gol molto bello (rete all’incrocio dei
pali) su assist del talentuoso Carlo Montano. Poi,
alcune disattenzioni difensive vanificavano la
prodezza del cannoniere Andrulli e il Miglionico,
dopo aver chiuso il primo tempo in svantaggio (2-1),
crollava nella ripresa, evidenziando inesperienza ed
una certa dose di fragilità difensiva. Quale può
essere la chiave di lettura di questa sconfitta? Nel
primo tempo- dichiara Carlo Montano,
pomaricano doc, che due anni fa giocò nel Matera, in
serie D- abbiamo fatto bene; nella ripresa, invece,
siamo crollati: forse ci siamo demoralizzati e non
abbiamo avuto più la forza de reagire in modo
efficace agli attacchi dei nostri avversari”. Nel
secondo tempo, il Miglionico è sembrato essere come
un naufrago trascinato dalla corrente impetuosa:
quali sono stati gli errori commessi? “Il Valdiano-
osserva Montano- s’è rivelato un avversario ben
organizzato e forte in tutti i reparti: contro una
squadra così ben equilibrata non bisognava
commettere alcun tipo di disattenzione. Noi abbiamo
pagato ogni minimo errore”. Resta incerto il futuro
del Miglionico: cosa è necessario fare per tornare
al successo? “Bisogna rimboccarsi le maniche-
conclude il bravo giocatore- lavorando con spirito
di abnegazione e rinnovata fiducia nelle nostre
possibilità”. La squadra ha dei buoni margini di
miglioramento: si tratta di valorizzarli al
massimo”. Giacomo Amati |