Miglionico.
Brividi di paura per il Miglionico. Ma anche tanto
cuore, testa, forza d’animo e un po’ di fortuna. Con
queste “ar mi” la squadra di mister Nicola Motta ha
conquistato un punto d’oro sul campo del Grottole. Il
prezioso pareggio (2-2) ha permesso ai miglionichesi di
conservare il terzo posto in classifica. È stato un
derby palpitante, ricco di “suspence”: il risultato di
parità è stato acciuffato dal Miglionico proprio negli
istanti finali del match, all’ultimo respiro, grazie
alle prodezze della sua punta di diamante, Luigi
Lambertini, l’uomo della provvidenza, che ha firmato una
splendida doppietta, confermandosi l’irresistibile
capocannoniere del torneo, il principe del gol (al suo
attivo 25 gol). Sotto di due reti alla fine del primo
tempo, la squadra del presidente Mimmo Grande non s’è
persa d’animo e nella ripresa ha trovato la forza di
riequilibrare le sorti della gara. Lambertini sugli
scudi: prima ha colpito con un potente colpo di testa;
poi è andato in gol con un preciso tiro di controbalzo.
Ad ispirare i gol, in entrambe le azioni, ci ha pensato
il talentuoso Vincenzo Andrulli, confezionando due
magie, due deliziosi assist: roba da stropicciarsi gli
occhi. Il bello del calcio. Il calcio come “opera
d’arte”. Giusto il risultato di parità?
«Mi sembra di sì - dichiara il dirigente Michelangelo
Piccinni - pur soffrendo, abbiamo avuto la capacità
di non arrenderci mai. Oltre ai meriti tecnici, abbiamo
evidenziato una grande forza di carattere. Il Grottole
ha confermato di essere un collettivo di valore, ben
organizzato, ricco di forza atletica: meriterebbe una
classifica migliore di quella attuale».
Sospiro di sollievo per il punto guadagnato?
«Per come si era messa la partita - conclude Piccinni -
possiamo ritenerci soddisfatti. Ci è andata bene.
Abbiamo dimostrato di essere una squadra matura, dotata
di carattere». Giacomo Amati |