Miglionico.
Volare ad alta quota. Aggiungere punti preziosi alla
classifica. È l’obiettivo saliente del Miglionico alla
vigilia della sfida casalinga contro il Lagonegro, che
occupa una tranquilla posizione di centro classifica, a
debita distanza dalle sabbie mobili della zona playout.
Che tipo di squadra è il Lagonegro?
«È un avversario da prendere con le molle - precisa il
dirigente Pietro Centoducati - capace di difendersi in
maniera ordinata e abile nel chiudere tutti i varchi».
Come si può battere un avversario così ben organizzato?
«Bisogna essere imprevedibili - puntualizza il dirigente
- giocando con lucidità e dinamismo in ogni zona del
campo, ma soprattutto sulle corsie laterali. Può essere
decisiva anche la qualità dei singoli che dovranno
essere bravi a creare situazioni di superiorità
numerica».
Il Miglionico può reinserirsi nella corsa per
conquistare una delle prime due posizioni della
classifica?
«Grazie alla guida tecnica di mister Nicola Motta -
sottolinea Centoducati - la squadra ha acquisito una
lodevole modernità tattica: non si accontenta di
vincere, ma gioca anche bene. Adesso, i miglionichesi
non si limitano ad aspettare gli avversari, puntando
soltanto sul contropiede, ma cercano di imporre il loro
gioco che si fonda su schemi più efficaci: si vede più
coralità nella declinazione della manovra d’attacco e
un’intensità di gioco che finisce col mettere in
difficoltà gli avversari».
Quali altri miglioramenti si possono auspicare?
«È possibile accentuare la forza d’urto in attacco -
conclude il dirigente - intensificando i movimenti senza
palla dei giocatori e prevedendo gli inserimenti a
sorpresa, in zona offensiva, da parte dei
centrocampisti».
LA PROBABILE FORMAZIONE - Capozzi, Lamacchia,
Gallitelli, Salluce, Menzella, Galeota, Cappiello,
Venezia, Lambertini, Tataranni, Deceglie. Giacomo
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