Miglionico.
Il valore della vita? Si fonda su vari fattori. Tra di
essi, ne spiccano due: uno è rappresentato dalla
solidarietà come pensiero creativo di aiuto per chi ha
bisogno; l’altro è costituito dalla cultura dello sport
per creare e diffondere benessere psico-fisico e
sociale. Su
questi temi si sono confrontati uomini di sport e
protagonisti della vita sociale del Materano nel corso
del convegno, «Donazione, sport e salute», promosso
dalla Fidas di Basilicata, con il patrocinio del Comune,
del comitato provinciale del Coni e della Figc
regionale, svoltosi nel castello del Malconsiglio.
Presente il sindaco, Angelo Buono (Pd), che ha fatto gli
onori di casa, il seminario è stato presieduto da
Antonio Bronzino, vice presidente nazionale della Fidas.
Ai lavori, che sono stati introdotti dal dott. Alfredo
Cinnella, direttore sanitario Fidas, sezione di
?Miglionico, hanno partecipato, tra gli altri, Antonio
Elettrico, vice presidente del Coni di Matera, Carmine
Sinno, esperto di medicina dello sport e Paolo Ettorre,
presidente Fidas di Basilicata. A causa di altri
impegni, purtroppo, non hanno potuto partecipare al
seminario gli invitati speciali, Franco Selvaggi e Gino
De Canio, molto attesi da numerosi giovani
miglionichesi, tifosi di calcio. «La comunità
miglionichese – ha precisato Giuseppe Comanda,
presidente della locale sezione Fidas – da quindici
anni, ormai, offre un significativo contributo alla
diffusione della cultura della donazione del sangue,
realizzando una raccolta media annuale di cento sacche
di sangue». Da parte sua, il dott. Cinnella ha osservato
come «l’alto livello tecnologico e scientifico raggiunto
nell’ambito della donazione del sangue, spesso,
contribuisce a creare la convinzione che il sangue sia
una risorsa facilmente reperibile, ma così non è, e la
donazione rimane l’unica via per disporre di scorte
capaci di sostenerne il fabbisogno in ambito provinciale
come si conviene». Giacomo Amati |