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MIGLIONICO.
Si è aperta parlando di turismo e della necessità di
fare “rete” tra i piccoli Comuni e i due capoluogo
la prima giornata della Festa del Partito
Democratico in corso di svolgimento a Miglionico.
Molti e qualificati gli ospiti che sono stati
annunciati da Linda Tubito segretario cittadino del
Partito. Presenti oltre al sindaco di Miglionico
Angelo Buono, il sindaco di Pietrapertosa Pasquale
Stasi, il sindaco di Potenza Vito Santarsiero, il
sindaco di Matera Salvatore Adduce, il senatore
Filippo Bubbico e il consigliere regionale Giuseppe
Dalessandro. A parlare di turismo non poteva mancare
anche la presenza di Gianpiero Perri direttore
generale dell’Azienda di Promozione turistica della
Basilicata. Il sindaco di Miglionico Buono ha
sottolineato l’impegno posto sugli aspetti turistici
negli ultimi anni, «sono diventati elemento centrale
grazie ancheall’opportunità ricevuta con i Piot che
ci hanno permesso di puntare su eventi come “la
Congiura dei baroni” che ha avuto buoni riscontri.
In verità ci aspettiamo una migliore capacità di
riuscire ad unirci e a fare rete». Della necessità
«di non avere una funzione eccessivamente dirigista
ma di lasciare maggiore spazio alle iniziative dei
Comuni» ha parlato il sindaco di Potenza Santarsiero
confermando il ruolo di cerniera che anche Potenza
può svolgere nell’arco di uno sviluppo turistico
complessivo della regione. «In questo momento siamo
ad un punto di svolta, abbiamo le presenze, abbiamo
fatto conoscere il nostro territorio, ora ci serve
fare un ulteriore passo in avanti», ha chiesto il
sindaco di Pietrapertosa Stasi. Salvatore Adduce non
poteva che far cenno alla sfida verso Matera 2019
ricordando «che bisogna fare un vero e proprio piano
industriale per lo sviluppo turistico, la sfida è
quella delle presenze negli alberghi e nei
ristoranti. E’ lì che i numeri devono continuare a
darci ragione». Il senatore Bubbico ha ricordato
come «il Governo nazionale sul fronte turistico non
abbia manifestato particolare attenzione tanto che
rischiamo seriamente di perdere molte delle risorse
disponibili per lo sviluppo turistico a livello
comunitario. Da parte del Governo c’è stata
un’assenza totale e nessuno sforzo per costruire
circoli virtuosi». Poi l’autocritica: «certo quella
riforma del titolo quinto della Costituzione che
rende il turismo competenza esclusiva delle regioni
è stato un errore, andava definita materia
concorrente». Infine il direttore generale Perri:
«l’Apt ha il compito di attuare le politiche
regionali sul turismo, non di fare politica. Oggi
abbiamo un piano turistico che ha detto che Matera è
la porta d’accesso del turismo. Stiamo entrando in
una visione non più localistica, abbiamo colmato il
deficit degli ultimi anni ma dobbiamo ancora fare
molta strada. Noi siamo al ballo dei debuttanti,
abbiamo ancora molta strada da fare». |
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Antonio
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