AVIGLIANO - MIGLIONICO 4-0
AVIGLIANO : Vaccaro Rug.(8’ s.t. Raimondi),
Pietrafesa, Panico, Manfuso, Potenza; Porretti,
Portalupi, Vaccaro Rub. (25’ s.t. Viggiano); Sabato
V., Ricigliano (23’ s.t. Sabato M.), Petilli. Non
entrati Coviello, Vaccaro W., Gerardi, Muzzillo.
All. Tramutola. MIGLIONICO : Salluce, Perrone (13’
s.t. Lacanfora); Fattore (22’ s.t. Di Chio), Daria,
Vinzi, Battilomo M.; Montemurro (27’ p.t. Grande);
Zizzamia, Acito, Galeota; Battilomo A.. Non entrati
D’Adamo, Di Vincenzo, Perrino. All. Motta. ARBITRO :
Campanella di Venosa (guardalinee Sofia e De Luca).
RETI : 24’ p.t. e 36’ s.t. Petilli, 8’ s.t.
Ricigliano, 18’ s.t. Sabato V.. NOTE : pomeriggio
soleggiato e gradevole, terreno di gioco in buone
condizioni. Calci d’angolo 8-3 per l’Avigliano .
AVIGLIANO
- Facile, fin troppo. Senza dannarsi più di tanto,
senza la necessità di spingere troppo oltre i limiti
minimi del necessario, l’Avigliano stacca il
tagliando. Nel segno del quattro, come i gol
rifilati al Miglionico, come la striscia di
risultati positivi, arriva la vittoria che significa
salvezza. Quella che deve inseguire un Miglionico
che esce battuto in modo netto, mai in partita e fin
troppo arrendevole, anche al netto delle troppe
assenze che lo hanno pesantemente penalizzato. Poco
più di un quarto di gara è durata la resistenza di
una squadra che Motta, costretto a fare a meno di
Sabbatelli, Castoro, Montano, Tragni, ha provato a
schierare molto attenta, con Perrone alle spalle del
quartetto formato da Fattore, Daria, Vinzi e Michele
Battilomo; con Montemurro fra la linea difensiva e
quella di metà campo formata da Zizzamia, Acito e
Galeota; con Antonio Battilomo, unico riferimento
offensivo, attento a mantenersi molto vicino alla
linea mediana. Chiaro l’inten - to di occupare gli
spazi, di rendere difficile la manovra
all’Avigliano, di stare coperto per provare,
eventualmente, a far partire l’azione di rimessa.
Intento vanificato da un Avigliano che, senza la
necessità di imporre toni troppo elevati, ha fin da
subito messo in chiaro la differenza dei valori in
campo. Effetti del recupero infrasettimanale sul
reparto arretrato granata, in cui Tramutola ha
cambiato la coppia di esterni (Pietrafesa e Potenza
al posto di Muzzillo e Coviello), confermando i due
centrali Panico e Manfuso. Turnover obbligato anche
a centrocampo, la squalifica di Francesco Petilli
riporta Portalupi in mezzo, con Porretti a fianco e
Ruben Vaccaro a sinistra, Vincenzo Sabato gioca
sulla destra, in posizione più vicina a quella delle
due punte Ricigliano e Giovanni Petilli. Ci si mette
anche una giornata sufficientemente calda ad
abbassare il ritmo del gioco. Basta davvero poco
all’Avigliano per capire che la difesa del
Miglionico, per quanto nutrita, è tutt’altro che
imperforabile, Vaccaro da sinistra va sul fondo e
mette dietro rasoterra, al limite dell’area piccola
Ricigliano ci prova due volte, primo tiro contrato,
secondo messo in corner, sul quale ancora Ricigliano
stacca di testa mettendo a lato. Sufficiente a
spiegare all’Avigliano che l’unica rama di cui avrà
bisogno per passare è la pazienza. E appena dopo
lametà del tempo, Petilli, imbeccato in area da
Vaccaro, trova la mezza girata del vantaggio che è
già la sentenza definitiva. Il Miglionico si vede
solo con un tiro da lontano di Antonio Battilomo che
Ruggiero Vaccaro ferma con tranquillità, il
raddoppio di Ricigliano dopo una percussione di
Petilli, in avvio di ripresa, spegne le ultime
speranze del Miglionico. Di qui in poi, è lento tran
tran, rotto dai gol di Sabato, lanciato da un colpo
di tacco di Ricigliano, e di Petilli, pallonetto
(quello più difficile, da posizione defilata, poco
dopo averne sbagliato uno molto più semplice) a
trasformare il lancio lungo di Panico, che danno il
senso definitivo ad una partita mai davvero
cominciata.
INTERVISTE. Tramutola: divertiamoci NESSUN
DRAMMA da una parte, nessun trionfalismo dall’altra.
Scorre nella più assoluta tranquillità il dopo
Avigliano-Miglionico, con il tecnico biancoverde
Motta che già guarda al rush finale del campionato:
“Con i risultati di oggi, per noi cambia poco.
Guardando al calendario, alle gare che aspettano noi
e a quelle che dovranno affrontare le nostre
avversarie, pensiamo di poterci giocare la salvezza
fino in fondo. Anche perché recupereremo quegli
elementi oggi indisponibili, assenze che hanno
pesato molto sull’andamento della gara. Abbiamo
cercato di tenere nella prima fase, poi la bravura
degli attaccanti dell’Avigliano ha fatto la
differenza”. Divertimento è la parola che usa
l’allenatore dell’Avigliano Tramutola: “Siamo
tornati quelli che si divertivano, c’è di nuovo la
voglia di giocare, e i risultati si vedono. C’è un
po’ di rammarico i punti buttati che ci avrebbero
portato più in alto in classifica, ma se a fine
agosto mi avessero detto che a 5 giornate dalla fine
saremmo stati salvi, non ci avrei mai creduto”.
Giancarlo Tedeschi |