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MAURIZIO CARDONE 
Il Quotidiano della Basilicata
28 Febbraio 2011
Di Senso, Doino e Dutra a segno
Miglionico punito eccessivamente
Tris Murese, ma senza entusiasmare
MURESE - MIGLIONICO 3-0

MURESE : Bezsmertnyy, Cardillo (82' Ruvo), Ricigliano, Nardiello, Gerbasio, (86' Moscato), Nano, Doino, Iacullo (52' Anthoi), Dutra, Di Senso, Cella. A disp.: Cocina, Trerotola, Pirolo. All. Lardo.
MIGLIONICO : Salluce, Vinzi, Fattore (76' Perrimo), Galeota, Daria (76' Grande), Battilomo, Artuso, Montemurro, Tragni, Montamo, Castoro. A disp.: Dadamo, Perrone, Lacanfora, Dimulli. All. Motta
ARBITRO : Cassano di Moliterno (Macrì - Galli)
RETI : 28' Di Senso (MU); 34' Montamo (MI); 73' Doino (MU); 75' Dutra (MU)
NOTE : ammoniti: Ruvo (MU); Fattore, Tragni (MI)

Mimmo Grande (Foto: Miglionicocalcio.it)MURO LUCANO - La Murese torna al successo non senza faticare, dopo tre partite in cui la squadra di Lardo aveva totalizzato un solo punto. I biancorossi di casa si sono resi protagonisti di una prova per nulla convincente dal punto di vista del gioco, contro un Miglionico volitivo, in grado di reggere per 73 minuti. Lo spirito dei materani, conferma che la squadra di Motta può dire la sua fino alla fine per quanto riguarda il discorso salvezza. Per la Murese invece, i tre punti servono a riportare il sorriso in un ambiente dove le motivazioni vengono a mancare. E' stata la gara della D2: Di Senso e Dutra infatti, oltre ad andare a segno, si sono resi protagonisti di due grandi combinazioni in occasione del primo e del terzo goal. In avvio, la verve degli ospiti, dimostra come la squadra di Motta non sia al Rigamonti per giocare un ruolo da comparsa. Nei primi venti minuti infatti, il Miglionico si mostra in salute, dando vita a buone trame che si perdono però negli ultimi quindici metri. La Murese invece è disordinata, non riesce a imbastire a dovere la manovra, con una linea difensiva spesso scomposta, soprattutto quando c'è da mettere in fuorigioco gli avversari. Il primo squillo è del Miglionico al 13', con Montamo bravo a saltare Gerbasio al limite e a far partire un tiro ben bloccato da Bezsmertnyy. La Murese si sveglia al 20', quando sugli sviluppi di un corner, Gerbasio si vede salvare sulla linea un tentativo aereo. Passano otto minuti e ci pensa la D2 a sbrogliare la matassa: uno due tra Di Senso e Dutra, con quest'ultimo che con un grande assist immobilizza la difesa materana e consente al compagno di portare i suoi in vantaggio. Il Miglionico non si lascia per nulla intimorire e dopo sei minuti, perviene al pari con una straordinaria punizione mancina di Montamo, la cui corsa termina sotto l'incrocio. Il goal della Murese si rivela solo un acuto in un primo tempo a dir poco opaco, con la squadra di Lardo incomprensibilmente bloccata. Nella ripresa, avvio biancorosso a spron battuto, con Dutra che con una bordata dal limite impegna severamente Salluce. E' una Murese più cinica ma sciupona quella della ripresa. Al 60' Cella spedisce incredibilmente fuori su invito di Ruvo. Poi la doppia occasione dopo appena un minuto, con l'inzuccata di Dutra che si scontra col gran riflesso di Salluce, sulla cui respinta, Doino spedisce a lato da due passi. Al 63' altra occasione incredibilmente fallita da Anthoi, il quale sempre di testa spedisce alto a tu per tu con Salluce. Al minuto 73', Nano verticalizza alla perfezione per Doino, il cui tap in vale il vantaggio. Passano due minuti, la Murese dà vita ad una ripartenza che passa per i piedi di Di Senso, il quale con un delizioso assist restituisce il favore, permettendo a Dutra di mettere la gara in ghiaccio. E' freddo il bomber biancorosso nel trafiggere Salluce e scrivere la parola fine.

Nicola Motta (Foto: Miglionicocalcio.it)LE VOCI DAGLI SPOGLIATOI. Motta: «La matematica non ci condanna» Negli spogliatoi del Miglionico sulla direzione di gara dell'affascinante “arbitra” Cassano, seppure tra i dirigenti materani si continui a credere fermamente nella salvezza. Mister Motta, analizza cosi la gara: “è stata una partita equilibrata, ci è stato negato un rigore sull'uno a uno e loro sono stati bravi successivamente a trovare il vantaggio. Non credo nella malafede ma il nostro è un campionato che resta condizionato dalle decisioni arbitrali. Per quanto riguarda la salvezza - conclude il tecnico materano - le speranze restano intatte, in quanto fin quando la matematica non ci condanna, siamo obbligati a crederci”. Più rilassato e tranquillo Mario Lardo, il quale sportivamente ammette che la sua Murese “ha disputato un primo tempo al di sotto delle proprie possibilità. Nel secondo tempo di siamo ripresi, soprattutto dopo il due a uno. Quando non siamo mentalmente tranquilli - prosegue Lardo - giochiamo inevitabilmente sottotono, da questo punto di vista dobbiamo migliorare. Abbiamo un po' sofferto ma in fondo gli unici problemi sono derivati da palle inattive. Maurizio cardone

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