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Miglionico.
Leggendo il comunicato del Consigliere Regionale
Dalessandro, apparso in questi giorni sui quotidiani
locali e sui siti regionali, emerge subito, agli
occhi del lettore, uno scenario grave e preoccupante
di una “Miglionico tutta da bere” (parafrasando un
celebre spot degli anni '80 per un digestivo).
“Bloccare l'uso inconsulto di bevande alcoliche a
Miglionico”, così apre un articolo tratto da
internet, nel quale il Consigliere Dalessandro
invita il sindaco Buono a seguire l'esempio del
Comune di Matera dove un'ordinanza sindacale del
luglio scorso ha istituito il divieto “durante le
ore serali e notturne di vendita per asporto di
bevande in contenitori di vetro e di consumo su
suolo pubblico di bevande alcoliche in contenitori
comunque acquisiti”.
Secondo Dalessandro a Miglionico si verifica un
fenomeno spiacevole in quanto la vendita di sostanze
alcoliche avviene fino alle prime ore del mattino ed
è causa di gravi incidenti. Sorge, dunque, la prima
domanda: se gli esercizi commerciali hanno l'obbligo
di chiusura alle due di notte e lo rispettano
ineccepibilmente, chi vende le bevande alcoliche
fino al mattino? Non ci è dato sapere anche perché i
cittadini in primis notano come puntualmente le
forze dell'ordine effettuano il sopralluogo alle 2
di notte e da allora nessun esercente riapre.
Seconda domanda: quali sono questi gravi incidenti
che si verificano in Miglionico a causa
dell'eccessivo uso di alcol? La risposta è presto
detta: nessuno, fortunatamente! E sottolineo
fortunatamente e magari con qualche scongiuro! Con o
senza statistiche alla mano risulta difficile
ricordare l'ultima rissa da bar o l'ultimo episodio
di pericolo per l'incolumità delle persone che
frequentano i luoghi pubblici. E allora l'opinione
pubblica si chiede se sia veramente il caso di
sottoporre a queste severe restrizioni una comunità
che vanta una pacifica ed elevata affluenza di
persone che si riversa nelle piazze e nelle viuzze
del nostro comune per trascorrere una piacevole
serata all'insegna del relax, del divertimento o
dell'intrattenimento organizzato
dall'amministrazione comunale.
Se il sindaco Buono deve allinearsi all'ordinanza
del suo omologo materano è bene che prima di farlo
legga le motivazioni che hanno indotto Adduce a
ordinare il divieto di alcool: 1. Nel capoluogo di
provincia si sono verificati, di recente, diversi
episodi che hanno causato disordini vari soprattutto
nelle vie frequentatissime dai giovani; 2. A Matera
anche nelle vie centrali si è riacutizzata una
situazione di gravissimo degrado determinata anche
da episodi di aggressività in danno degli abitanti
con rispettivi episodi di danneggiamento dell'arredo
urbano, schiamazzi e comunque azioni di disturbo
alla quiete pubblica, riconducibile, a detta del
sindaco, all'abuso di sostanze alcoliche; 3. Sono
pervenute numerose segnalazioni da parte di
cittadini a seguito delle quali le forze dell'ordine
hanno sedato diverse risse; 4. Il provvedimento
serve quindi a ristabilire una condizione di
assoluta tranquillità e sicurezza che a Matera è
venuta meno!
Dunque, ben vengano misure restrittive volte a
tamponare una piaga sociale che, se interessa i
giovani, è ancora più preoccupante. Ma il problema
non si risolve solo con un'ordinanza di mezza
estate; utile sarà l'adozione di misure sociali e di
politiche giovanili che andranno a limitare
sensibilmente il fenomeno dell'alcolismo. Sarà molto
più apprezzabile un'iniziativa in tal senso e che
l'amministrazione comunale, sono convinto,saprà far
propria! E poi siamo davvero convinti che ad
abbandonare i contenitori di bevande siano solo gli
ubriachi? O che a produrre schiamazzi notturni siano
solo i dediti all'alcol? Cadremmo nel ridicolo se ci
convincessimo di ciò in quanto non è difficile
trovare per le vie del paese più bottigliette di
plastica o di latta rispetto alle bottiglie di
vetro. Perché, quindi, non imporre ai gestori
l'utilizzo di contenitori differenziati da riporre
all'esterno dei locali (come autonomamente qualcuno
già fa)?Si andrebbe a regolarizzare un gesto che è
sinonimo di grande civiltà, la raccolta
differenziata!
Per concludere, ritengo che la richiesta di
Dalessandro appaia, alla ricevente Miglionico,
inutile se si considera che l'ordinanza di Adduce
“non si applica per la vendita e la somministrazione
di alcolici effettuate in occasione di fiere, sagre
o altre riunioni straordinarie ovvero in occasioni
di manifestazioni varie”; con il calendario di
Serestate 2010 alla mano è facile notare che tra
sagra del cinghiale, festa del volontariato,
concorso di musica d'autore organizzato dalla
associazione Frequenze Mediterranee, le uniche date
libere sono il 22 e 23 peraltro già impegnate per
una festa organizzata da un partito politico.
Bisogna essere, pertanto, disposti a lottare
seriamente con tutte le forze affinché piaghe
sociali quali droga o alcool o malcostumi comunque
dannosi come il tabagismo siano debellati con vere
misure educative e di coinvolgimento. Conduco una
battaglia non più solo personale contro il
tabagismo, che è causa di tanti mali, ma che
difficilmente si vuole riconoscere come tale! Il
divieto, a Miglionico, nelle ore serali-notturne non
verrà compreso da chi, ragazzi come adulti, è
lontano dal fare uso eccessivo e continuativo di
bevande alcoliche!
Buone vacanze e, per gli ospiti, buona permanenza
nella vivace, tranquilla e vitale Miglionico!
Nicola Aspriello - Consigliere comunale del Popolo
dalla Libertà |
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