Potenza.
Una domenica alla scoperta della “Piccola Grande
Basilicata” con Legambiente. Miglionico e
Campomaggiore le mete del viaggio promosso da
Legambiente, con il contributo dell'Apt Basilicata, per
poter portare quanti più lucani possibile a riscoprire
il nostro territorio e per contribuire a valorizzare le
eccellenze di quella Piccola Grande Italia che merita di
essere promossa per la sua quotidiana e infaticabile
attività di tutela del territorio e della biodiversità,
cura dei prodotti tipici, custodia delle tradizioni, dei
sapori e delle culture, tutela del patrimonio artistico
minore. Si parte alle 8.30 da Potenza presso il piazzale
della Regione. Prima tappa Miglionico.
Attraversando le caratteristiche vie del paese, i
partecipanti potranno visitare laChiesa di santa Maria
Maggiore, all'interno della quale si trova il Polittico,
una tra le più importanti opere di Cima da Conegliano,
acquistata da Marcantonio Mazzone, arciprete di
Miglionico operante a Venezia.Potranno inoltre visitare
la Chiesa del Purgatorio e la Chiesa di Santa Maria
delle Grazie, fatta ricostruire da Ettore Fieramosca
conte di Miglionico, all'interno della quale si trovano
un affresco della Natività di Maria Vergine di Giovanni
Antonio Bazzi, detto il Sodoma, ed una statua della
Madonna delle Grazie opera di Altobello Persio. I
partecipanti, poi, potranno visitare parte del Castello
del Malconsiglio, eccezionalmente aperto per la
contemporanea festività patronale, costruito su un colle
della città a partire dall'VIII-IX secolo, in una
posizione strategica, noto per aver ospitato nel 1485 la
Congiura dei Baroni del regno di Napoli contro
Ferdinando I D'Aragona. Al suo interno, e precisamente
al piano superiore,vi sonol 'androceo ed il gineceo, il
Salone del Malconsiglio, dove si tenne la congiura, e la
Sala della Stella o degli Spiriti, la parte più bella e
segreta del castello, con il soffitto a stella e con
degli scrigni dove venivano custoditi i tesori ed i
documenti più preziosi. Infine si potrà ammirare una
delle torri dell'antica cinta muraria, la Torre di Fino,
così nominata perché lì finiva il paese. Alle 13.30
pranzo a base di prodotti tipici presso agriturismo “La
Masseria San Giuliano”.
Subito dopo si riparte alla volta di Campomaggiore,
città dell'Utopia. A Campomaggiore Vecchio i visitatori
potranno ammirare i ruderi di un insediamento di grande
suggestione, dislocato su re terrazzi collinari che
affacciano sulla sponda sinistra del fiume Basento,
abbandonato in seguito alla devastante frana del 2
febbraio 1985 che in dieci giorni lo distrusse. Il
villaggio, fondato dalla famiglia Rendina nel 1741,
presenta oggi i ruderi del grande Palazzo Baronale, con
le possenti mura e gli accenni delle monumentali volte a
vela, e quelli della Chiesa di Santa Maria del Carmelo,
la cui statua lignea è stata traslata nella Parrocchia
del paese nuovo. I ruderi, con il loro fascino,
testimoniano ancora oggi la bellezza descritta dal
Marchese Gioacchino Cutinelli Rendina in una delle sue
ultime lettere. Alle 18, visita a Campomaggiore Nuovo.
Le abitazioni del paese si presentano allineate lungo il
corso principale rettilineo e lungo altre vie parallele
più strette. Le abitazioni stesse sono tutte più o meno
uguali, eccetto uno stabile al centro del paese che ha
l'aspetto di un palazzo signorile, attualmente adibito
ad uffici pubblici; di fronte a questo vi è la chiesa
parrocchiale, intitolata a Maria SS. del Carmelo, nel
cui interno si può ammirare un dipinto della Madonna col
Bambino del XVII sec., attribuito al pittore Nicola
Pecchenedda. La quota di partecipazione è di 20 euro per
gli adulti e di 15 euro per i bambini fino a 10 anni Per
info e prenotazioni: 0971/441541- 3208393868. |