Treviso.
Cima da Conegliano: dopo Palazzo Sarcinelli la mostra
del "Poeta del Paesaggio" è destinata al pubblico
francese. L'annuncio di Artematica alla cena di chiusura
del tour "A tavola nei luoghi di Cima" al Fontego di
Venezia.
Dopo il successo di pubblico e critica che sta
riscuotendo a Palazzo Sarcinelli, la mostra "Cima
da Conegliano - Poeta del Paesaggio" potrebbe
varcare i confini italiani per far ammirare le opere del
maestro del Rinascimento veneto al pubblico francese. Artematica, la società trevigiana che ha organizzato
l'antologica coneglianese, sta trattando con un museo di
Parigi l'allestimento d'oltralpe di una mostra dedicata
a Giovanni Battista Cima. Lo ha comunicato Andrea
Brunello, Ad di Artematica, intervenendo all'ultima
tappa veneziana del tour tra arte ed enogastronomia "A
tavola nei luoghi di Cima", organizzato
dall'Associazione culturale Magnar Ben con la
collaborazione di Associazione Altamarca, Banca
Mediolanum e Distilleria Bonaventura Maschio . Brunello
ha anticipato cosa bolle nella pentola di Artematica nel
2010 e 2011: grandi eventi come l'esposizione di
straordinarie cartografie con materiali tratti da Google
Hearth a Venezia, la mostra al Palazzo Reale di Milano
di Churchill e Hitler nell'inedita veste di pittori;
Michelangelo e Matisse al Museo di Santa Giulia a
Brescia.
La cena di chiusura del tour veneto in quattro tappe -
ispirato alla mostra di Palazzo Sarcinelli (aperta fino
al 2 giugno) - è stata ospitata al ristorante al Fontego,
davanti alla Chiesa di San Felice, affacciato su un
suggestivo rio veneziano.
In apertura di serata, il curatore della mostra di
Palazzo Sarcinelli, Giovanni Carlo Federico Villa, ha
illustrato con la proiezione di immagini la grandezza
pittorica del Cima, di cui sono stati presentati i
capolavori presenti nelle chiese veneziane e alle
Gallerie dell'Accademia.
Dopo l'arte del poeta del paesaggio, a tavola è stata
celebrata l'arte culinaria di tre maestri ai fornelli:
lo chef resident Massimo Ceccarelli e due guest stars
provenienti dall'Altamarca Edoardo Agostinetto, chef
patron del ristorante da Ugo di Valdobbiadene, e
Cristian Mometti Cuoco dell'anno 2009, fresco di
medaglia d'oro con il Team Veneto Chef agli
Internazionali d'Italia. Dai cicchetti di ispirazione
veneziana (dallo sgombro in saor agli scartossi di pesse
frito), al San Pietro con scampi dorati e carciofi,
passando per il calamaro ripieno di patate e ricotta del
Grappa con insalatina di puntarelle, si è arrivati al
gran finale con la Tavolozza di Cima - dolce tris
"dipinto" di giallo zafferano, nero cioccolato e dorato
Prosecco - e la morbidezza di Prime Uve Oro, nuovo
distillato di Bonaventura Maschio. Dall'Altamarca
provengono anche i vini abbinati al menu, tra cui delle
vere eccellenze: il Valdobbiadene Doc Prosecco "Vigna
del Baffo" Spumante Extra Dry di Daniele Agostinetto,
produttore di Saccol; il Superiore di Cartizze Dry La
Masottina di Coneglianio e il "Prima Volta" Prosecco Doc
Conegliano Extra Dry Tenuta Giavi, la cui sede è sulla
collina di Monticella da cui Cima dipinse il paesaggio
coneglianese della Sant'Elena esposta al Sarcinelli.
Associazione Altamarca, come annunciato a tavola dal suo
direttore Giampietro Comolli, porterà anche alla
Cittadella della Gastronomia all'interno del Vinitaly
2010 di Verona (8-12 aprile), la bellezza delle colline
di Conegliano e di Valdobbiadene nonchè l'eccellenza
dell'enogastronomia del territorio, mettendo ai fornelli
alcuni degli chef che hanno partecipato a "A tavola nei
luoghi di Cima".
Il tour è partito a fine gennaio dall'Eat's Bistrò di
Conegliano (in cucina Fabrizio Priulla di Eat's,
Leopoldo Vanzetto del Vecchio Mulino di Oné, Nicola
Dinato della Candola di Soligo); seconda tappa alla
Vigna del Relais Monaco di Ponzano Veneto (Mimmo Salerno
della Vigna, Marco Pincin di Casa Brusada a Crocetta,
Edoardo Agostinetto di Ugo a Valdobbiadene); terzo atto
al Ristorante da Biasio di Vicenza (Walter Bertoldi da
Biasio, Cristian Mometti La Terrazza di Asolo, Marco
Bonotto dell'Osteria Jodo di Maser); quarta cena al
Fontego di Venezia. Dopo l'esordio in Veneto, "A tavola
nei luoghi di Cima" dal prossimo autunno potrebbe
riprendere il suo itinerario di arte e gusto, anche a
mostra chiusa. Le Associazioni Magnar Ben e Altamarca
progettano di esportare il "format" in altre città
italiane che ospitano opere di Giovanni Battista Cima
(Milano, Olera, Parma, Modena, Bologna e
Miglionico in
Basilicata),
con l'ambizione di varcare i confini italiani per
approdare a Parigi in occasione dell'allestimento
francese della mostra di Cima. |