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Il Quotidiano della Basilicata
20 Febbraio 2010
Provincia al lavoro su Irsina, Grottole, Pomarico, Miglionico e Grassano
Parte la raccolta differenziata
Cinque comuni della Montagna saranno al passo con i tempi
La sede dell'Amministrazione Comunale di MiglionicoMatera - «Dopo il trasferimento da parte della Regione Basilicata alla Provincia di Matera delle competenze relative alla revisione dei progetti di Raccolta differenziata del comprensorio della Montagna materana e di altri cinque comuni (Irsina, Grottole, Pomarico, Miglionico e Grassano), abbiamo lavorato per avviare in brevissimo tempo questa operazione strategica dal punto di vista ambientale ». Ad annunciarlo, in una nota, è 'assessore, Nicola Bonelli, che esprime soddisfazione per il risultato raggiunto. «Finalmente -ha proseguito il vice presidente della giunta provinciale- potremo sopperire, con razionalità e buon senso, al problema delle discariche che vanno esaurendo le proprie capacità, risolvendo in contemporanea l'annosa questione dell'inquinamento. La raccolta differenziata rappresenta il modo migliore per preservare e mantenere le risorse naturali a vantaggio nostro e delle generazioni future: riusare e riutilizzare i rifiuti, dalla carta alla plastica, contribuirà a restituirci e conservare un ambiente più sano». I progetti, appena approvati dalla giunta provinciale, puntano a una ottimizzazione del circuito grazie proprio alla integrazione del sistema: «Che, facendo capo a un unico regista, la Provincia, potrà contare su criteri omogenei che consentiranno una raccolta rapida ed efficace. La raccolta differenziata tradizionale - ha sottolineato Bonelli- sarà sostituita con la “raccolta differenziata integrata” basata sulla raccolta domiciliare, soprattutto per le frazioni più importanti (secca residua, umida e cartacea), e laddove non sarà attuata, si provvederà a incrementare il numero dei contenitori o dei punti di raccolta dei materiali riciclabili». Una riorganizzazione della raccolta differenziata funzionale, oltre che all'ambiente anche alla tasse, a breve, infatti, ci sarà il passaggio dalla Tarsu alla Tia (Tariffa Igiene Ambientale). Quest'ultima pone all'Ente pubblico il problema del calcolo della parte variabile, ovvero l'attribuzione a ciascuna utenza della quantità di rifiuto effettivamente conferito. «Una questione che abbiamo risolto con un codice a barra -ha informato l'assessore all'Ambiente- che sarà attribuito a ciascun utente e applicato sul contenitore, o sul sacchetto rifiuto. In questo modo, attraverso la lettura del codice, verrà accertato l'effettiva produzione di rifiuti. Un dato certo che assicura equità e trasparenza». «La questione dei rifiuti -ha concluso il presidente dell'Ente, Franco Stella- è una vera e propria emergenza socio-ambientale. Ogni giorno le nostre azioni, di fatto, si traducono in inquinamento, con milioni di alberi abbattuti, milioni di litri di petrolio consumati, milioni di chilogrammi di anidride carbonica immessi nell'atmosfera. Attraverso la raccolta differenziata, invece, diventa possibile risparmiare queste risorse e preservare il nostro territorio da pericolose degenerazioni ambientali». provinciamt@luedi.it

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