 Miglionico
- A seguito di tre miei articoli pubblicati su “Il
Quotidiano”, nel novembre scorso, sulla mia richiesta di
sospensione del provvedimento di chiusura del 91°
Battaglione Lucania, avanzata al ministero della difesa,
è opportuno evidenziare quanto segue. Innanzitutto,
parrebbe che tale richiesta abbia contribuito a
determinare la sospensione di tale provvedimento,
considerando che presso il ministero della difesa sia in
fase di studio la prospettiva di sostituire il
“Battaglione Lucania” con un altro ente del ministero
della difesa. Inoltre, è opportuno evidenziare che di
recente, avverso tale provvedimento di chiusura, per
motivi di legittimità e di merito, ho inoltrato un
ricorso gerarchico al ministro della difesa. Tale
ricorso è stato inoltrato ai sensi dell’art. 3 c. 4 D.P.
30 giugno 1972 n. 748, così espresso. «Contro i
provvedimenti non definitivi adottati dai dirigenti di
qualsiasi qualifica a livello, addetti agli organi
centrali o periferici, è ammesso ricorso gerarchico in
un’unica istanza al ministro, tanto per motivi di
legittimità quanto per motivi di merito. Si applicano,
al riguardo, le disposizioni di cui al D.P.R. 24
novembre 1971, n. 1199». Fra i motivi di legittimità
addetti in tale ricorso, va evidenziata la violazione
del principio dell’imparzialità della p.a., espresso
nell’articolo 97 della Costituzione. Infatti, con la
soppressione del “91 Battaglione Lucania”, la
Basilicata, rispetto alle altre regioni italiane,
verrebbe ad essere privata, in caso di calamità
naturali, di un celere intervento dell’esercito, data
anche la funzione di protezione civile del medesimo. Per
i motivi di merito sono stati evidenziati delle
proposte, ex art. 118 c. 4 della costituzione, per
superare gli ostacoli di carattere economico, che
sarebbero alla base del provvedimento di soppressione
della “Caserma Lucania”. Tali proposte, possono essere
fatte proprie sia dal ministero della difesa, sia dagli
enti locali lucani, in base all’art. 15 della L. n.
241/90 (collaborazione fra pubbliche amministrazioni per
il raggiungimento di finalità comuni). Fra le proposte
avanzate, va evidenziata quella della necessità di
determinare l’aumento della percentuale delle royalties
petrolifere (ora al 10%), in modo da portarla alla pari
degli altri paesi (40-50%). In tal modo, parte delle
medesime sarebbe destinata a beneficio dell’intera
regione, quindi, del 91° Battaglione Lucania; parte in
diminuzione dell’esoso debito pubblico nazionale (in
quanto, com’è noto, i beni che si trovano nel sottosuolo
sono di proprietà dello Stato; a beneficio economico,
quindi dell’intero paese. Il centro promozionale Lucania
Oggi di Miglionico, di cui sono responsabile, al fine di
determinare un’iniziativa di legge per tale aumento
delle royalties petrolifere, anche sotto forma di
sottoscrizione popolari, è in collegamento con numerosi
organismi pubblici e privati dislocati nella regione.
Giovanni Ribellino |
