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Bari.
La notte dell’Immacolata illuminata da luci fioche di
lumini che vogliono ricordare il valore del Natività e
mostre di presepi che si contraddistinguono per il loro
valore. Iniziano così i riti natalizi nel Materano.
Iniziano con una serie di tradizioni che affondano le
radici nella notte dei tempi e che ancora oggi
custodiscono una forte devozione popolare. Da secoli, ad
esempio, a Montescaglioso questa tradizione si rinnova,
con immutato sentimento. I fedeli alle prime luci della
sera accendono lumini ad olio, preparati in appositi
bicchieri di vetro precedentemente benedetti e poi li
sistemano dietro i vetri o sui davanzali delle finestre.
Lasciando che le fioche fiamme illuminino la notte. E’
il modo per ricordare, da un lato, la luce che illuminò
Maria prima di diventare la madre di Cristo e
dall’altro, è l’occasione per evidenziare come quella
stessa luce dovrebbe illuminare il mondo per farlo
uscire dalle tenebre dell’o ggi. Un significato
profondo, dunque, che in passato significava anche
digiuno e riflessione. Regola che in molti paesi della
Basilicata nei giorni prima del Natale la gente
osservava. Altro rito molto sentito è quello delle «nove
lampade» accese sugli altari di molte chiese del
Materano nove giorni prima del Natale. Un’usanza
anch’essa antichissima - sentita soprattutto nel comune
di Miglionico - che fa sì che ogni giorno che passa, al
mattino, una delle nove lampade si spegne, sino ad
arrivare al giorno della Natività quando viene spenta
l’ultima per lasciare spazio ad un’altra luce quella del
Cristo che illumina l’umanità. Altra tradizione è la
sagra delle «pettole». A Montescaglioso e in altri
comuni dell’area grandi frittelle (realizzate con una
pasta lievitata fatta friggere e distribuita con tanti
boccali di vino rosso, mentre i suoni dei organetti e
cupe-cupe invitano la gente a cantare) vengono
distribuite alla gente che passeggia. E’ il modo per
ricordare che è festa e far sentire la gente più unita e
più vicina. Nel segno dei presepi, invece, la tradizione natalizia di Grassano, dove si trova un bellissimo presepe permanente realizzato dal maestro Franco Artese. In particolare, anche quest’anno si terrà l’importante rassegna di presepi giunta ormai alla settima edizione. Protagonista sarà il maestro Tigozzi con 10 diorami (presepi piccolissimi che si vedono in prospettiva) che rappresentano scene della vita di Cristo dalla nascita alle resurrezione. Antonella Inciso |
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