Vicenda “Quotidiano della Basilicata”, la solidarietà, le reazioni
L’informazione lucana, oggi, è più debole perché manca quella dei colleghi che da 14 anni curano l’edizione della Basilicata de “Il Quotidiano del Sud”.
Ieri, all’improvviso, sono stati privati della possibilità di lavorare, di dar voce, dalle redazioni centrali di Potenza e Matera, all’intera regione.
Il liquidatore delle Edizioni Proposta Sud, infatti, ha deciso unilateralmente, e senza rispettare gli accordi sindacali, di collocare tutto il personale della Luedi, il service giornalistico e poligrafico che cura l’edizione lucana del giornale, in cassa integrazione a zero ore, inibendo loro l’accesso al sistema editoriale e affidando la commessa ad un’agenzia terza campana.
Di qui la nota delle redazioni lucane de “Il Quotidiano”, che ieri sera hanno espresso “profondo sdegno, rammarico e rabbia” e presa “la più netta distanza da quanto pubblicato sull’edizione lucana in edicola da oggi”.
“E’ una questione di qualità”, parafrasando l’incipit di una vecchia canzone, dell’informazione, che i colleghi giornalisti del quotidiano in questi anni hanno portato avanti con professionalità e consensi, ma anche di scelta; e quella del commissario che sta liquidando la società editrice de “Il Quotidiano del Sud”, francamente, è discutibile, a voler usare un eufemismo, e, questa volta con l’arroganza della burocrazia, finisce con l’insultare la professione e non solo quella dei colleghi materani e potentini.
Di qui i molteplici attestati di solidarietà, cui si aggiunge quello di tutto il network di Trm, ai giornalisti de “Il Quotidiano della Basilicata”: Ordine nazionale e locale, Assostampa e Fnsi, Inpgi e Casagit, che auspicano un intervento istituzionale a sostegno dei lavoratori, che alle istituzioni hanno già fatto appello, il presidente del Consiglio regionale, Lacorazza, il sindaco di Matera, De Ruggieri, e il presidente di Unioncamere Basilicata che hanno sottolineato il danno alla pluralità dell’informazione, oltre che al lavoro, e invocato il coinvolgimento di sindacati e istituzioni nella soluzione di una vertenza ormai prepotentemente apertasi e sulla quale, a sentire il governatore lucano Pittella, insieme all’assessore competente Liberali, la Regione era già intervenuta convocando un tavolo nel quale il commissario liquidatore ha preso impegni che poi non ha mantenuto.
“Un atto gravissimo, oltre che scorretto e fortemente lesivo della realtà professionale lucana, che, per quanto ci riguarda – ha concluso Pittella – non potremo far passare sotto silenzio in tutte le sedi istituzionali interessate”.