MIGLIONICO
- La Passione ha rapito Miglionico. Per le
centinaia e centinaia di miglionichesi e turisti,
per paesani e visitatori la Passione ideata e
organizzata dalla Pro loco ha creato un ambiente di
curiosità e forte attenzione. Tanto che, sin dalle
20 circa, ovvero l'orario d'inizio della
rappresentazione, tanta gente affollava la Chiesa
Madre, punto dove è stata ambientata l'Ultima Cena;
ma già dalla preparazione dell'evento, decine di
curiosi avevano oltrepassato il
cancello del Castello del Malconsiglio per sbirciare
i preparativi. Un momento di comunità e socialità
che,oltre ovviamente a coinvolgere il pubblico, ha
messo insieme una quarantina di persone fra
figuranti, sarte, organizzatori a vario titolo della
manifestazione. Perché, nonostante forse non sia
sembrato, molte braccia e tante menti sono state
necessarie per realizzare un appuntamento che ha
tenuto molti a bocca aperta. Tutto, in realtà, è
cominciato e finito presso gli spazi magnifici
dell'antico bastione, che ospitò la Congiura dei
Baroni, momento storico che tra l'altro d'estate
viene fatto rivivere dal Comune di Miglionico. Nella
stanze del maniero, infatti, sono state accolte
stata sia la vestizione d'attrice e attori
amatoriali, sia l'agitazione e la concentrazione
utile per entrare nella parte. Dove,per aggiungere
una bella nota, le tante volontarie della Pro loco
di Miglionico hanno garantito massima attenzione e,
soprattutto, cura perfetta nella preparazione di
tagli e lavori per i tessuti che hanno coperto chi
ha dovuto sfidare il venticello pungente pur di
rappresentare i quadri della
Passione
immaginata per il paese del Polittico dipinto dal
Cima da Conegliano. Quindi sia i soldati romani che
Gesù con i suoi apostoli e il popolo hanno lasciato
il Castello per raggiungere il piazzale antistante
la chiesa di Santa Maria Maggiore. In tempi diversi,
chiaramente. In quanto i soldati avevano il mandato
d'arrivare a nascondersi in punto diverso dal resto
della compagnia. Quindi, la piazzetta ha potuto
accogliere la scena del tradimento di Giuda che
s'allacciava perfettamente al banchetto della
confessione di Cristo. Poi, ancora in recitazione
sostenuta dalle voci narranti e dagli sguardi
puntigliosi della regista, in piazza Popolo è stato
ricreato il passaggio importante della meditazione
nel Getsemani e della cattura di Gesù Cristo. Poco
più avanti, a seguire, il processo religioso. Dove i
sacerdoti processavano per la prima volta il maestro
popolare. L'ultima location è stata quindi
riprodotta al Malconsiglio. Col giudizio di Pilato e
infine flagellazione. Fino al compimento della
crocifissione che svettava sul Castello. Le musiche
avevano il compito d'aggiungere possibilità di
meditazione. Che soprattutto i credenti hanno potuto
raccogliere.
provinciamt@luedi.it |