MIGLIONICO
- Al randagismo si può rispondere con un atto di
civiltà. Lo ha dimostrato, infatti, il Comune di
Miglionico che ha stretto recentemente un accordo
con la Lega nazionale per la difesa del cane. La
Lega, infatti è il nuovo soggetto che adotterà
novanta cani che il Comune aveva ricoverato presso
un canile materano. La delibera di giunta che
interessa questo provvedimento è datata 23 dicembre
2011. L'Amministrazione comunale al completo,
quindi, ha deciso di cambiare rotta sugli
affidamenti dei cani che prima di essere
accalappiati in paese erano un assillo per una parte
della comunità. Una decisione, si deve chiarire, che
ha visto addirittura necessaria una modifica, anzi
un'integrazione al regolamento comunale, che ha
questo tenore: «ll Comune di Miglionico, nell'ambito
della lotta al randagismo, può stipulare accordi con
gli Enti e/o associazioni che promuovono e
favoriscono il benessere animale e che si adoperano
mediante l'adozione successiva e/o altre attività,
volte ad assicurare le migliori condizioni di vita
per i cani randagi. I predetti accordi saranno
oggetto di apposito provvedimento della Giunta
Comunale, che potrà definirli contenendo l'esborso,
nell'importo massimo della spesa annualmente
sostenuta per il ricovero di ciascun cane. Tale tipo
di contributo una tantum sostituisce ogni altro
importo e/o contributo a spese anche sanitarie e/o
di trasporto. I soggetti dovranno fornire ogni
garanzia in merito al trattamento degli animali».
Quindi si rilevava la disponibilità della Lega
nazionale, sezione di Cremona, per l'adozione degli
animali. Il tutto, dietro un contributo complessivo
di 73 mila euro, oltre al nulla- osta al
trasferimento degli exrandagi al nord, garantito
dalla Regione Basilicata, Dipartimento Salute,
sicurezza e solidarietà sociale, Ufficio
veterinario. «Pertanto - si legge nella delibera -
l'adozione di novanta cani, comprensive di spese di
trasporto comporti in esborso una tantum di euro
811,11 a cane e che pertanto unitamente alle altre
iniziative volte alla lotta al randagismo comporta
una valida soluzione dei problemi connessi allo
stesso, nel rispetto del benessere animale e delle
ragioni patrimoniali dell'Ente». Parole
difficilmente controvertibili. Nunzio Festa |