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MIGLIONICO.
Il dibattito sviluppatosi nel mio comune, con prese
di posizione e richieste di cambiamenti di
programma, credo abbia dell'assurdo...francamente
penso che in molte delle declamate lettere si voglia
sminuire l’ottimo lavoro fatto fin'ora dal sindaco
Buono e dalla sua giunta.
Credo che il Pd di Miglionico deve iniziare una
seria campagna di ascolto sul tema generazionale e
insieme al Sindaco Buono rimettere al centro
politiche rivolte ai giovani senza ulteriori
riflessioni. Bisogna accelerare sul programma
elettorale votato dai cittadini miglionichesi e
supportare l'azione politica....dalle rassegne
estive, alla costruzione di nuovi impianti sportivi,
alla creazione del Centro Culturale presso l'ex
Scuola Media.
Tracciare il futuro significa costruire sempre più
luoghi e condizioni (sociali, lavorative,
professionali, politiche) affinché i giovani
proiettino i loro sogni e le loro ambizioni
all'interno delle nostre amate mura medievali.
Tempo fa ad un’intervista su l’Unità Angelo Buono
tracciava la linea politica del nostro Pd dicendo
“L’Italia ha bisogno di politiche del lavoro
efficaci. L’esempio di Pomigliano è chiaro: sui
diritti e i rapporti tra lavoratori e azienda stiamo
ritornando indietro di 100 anni. Il lavoro è
diventato elemosina. Centinaia di migliaia di
laureati sono senza lavoro, o vivono da precari e la
condizione giovanile è sempre più difficile. Noi
dobbiamo avere la capacità di proporre il tema, ma
dobbiamo anche trovare delle soluzioni. Passare
dalle idee ai progetti”.
Perciò “the show must go off”,senza soffermarsi su
quattro giovincelli organizzatori di rave party,
lavoriamo a tutti i livelli istituzionali per creare
progetti seri, abbandonando una volta per sempre la
politica data dal connubio spesa pubblica-consenso
elettorale, per una generazione che è stanca di
pagare il prezzo di scelte politiche di respiro
corto.
Non posso pensare e giustificare che il disagio si
possa manifestare con dei rave party, il disagio
giovanile è altra cosa!!!!
Credo che esista una problema che meriti più
“aperture di porte politiche” verso una generazione
che non trova occupazione, che è costretta ad
emigrare per completare percorsi formativi e
professionali, e che ahimè non vede riconosciuto il
proprio talento e il proprio merito. Il rapporto
2011 dello Svimez evidenzia “i ritardi nell’attivare
i processi di riforma che sarebbero stati necessari
per adeguare il sistema produttivo alle nuove
condizioni competitive determinatesi con la
globalizzazione e con l’adesione all’Euro. Questo
processo di declino potrà essere interrotto solo in
presenza di una adeguata domanda privata e pubblica
che attenui gli effetti di breve periodo della crisi
indotti dai processi di ristrutturazione e, nel
medio periodo, favorisca una ripresa duratura della
produzione e nella creazione di posizioni lavorative
stabili e efficienti. Il pericolo è che, mancando
tale stimolo, la perdita di tessuto produttivo
diventi permanente, aggravando i divari territoriali
già marcati nel Paese”.
Questo declino avrà seguito anche a Miglionico, se
non si inizieranno a mettere in campo processi
regionali di incontro tra la domanda privata e
quella pubblica per la valorizzazione dei nostri
beni, a partire dal Castello del Malconsiglio fino
alla Casa sul Lago, pertanto a questa responsabilità
nessuno può esimersi e tanto meno si può chiedere la
soluzione ai piccoli comuni e alle loro
amministrazioni.
Il Pd Miglionichese all’interno della conferenza
programmatica regionale del Pd ponga questi temi,
nell’interesse della nostra comunità nel futuro di
quei giovani che non hanno il tempo di organizzare
stupidi rave.
Con democratico affetto. N. Tataranna
(Iscritto Pd)
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Antonio
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