ROTONDELLA - MIGLIONICO 1-1
1 ROTONDELLA: Vampo, Manolio l., Ripoli, Frabetti,
Lanzara (37’ st Romano), Rubolino, Donaddio,
Miraglia, Suriano (40’st Ripa), Manolio V.,
Tarantino. A disp. Tarantino, Varra, Santarcangelo,
Di Vincenzo. All. Martino
MIGLIONICO: Galante, Giove, Galeota, Battilomo A.,
Battilomo M., Sansone, Perrone (20’ st Dinucci),
D’Aria (11’ st Angelino), Tragni, Cacace, Sparapano.
A disp. Acquasanta, Grande, Fiore. all. Motta
ARBITRO: Ponzio di Moliterno (Gaudiano-Granieri)
RETI: 10’st Donaddio (R), 36’st Tragni (rig.)
NOTE: espulso al 45’ st Miraglia (R) per proteste
ROTONDELLA.
Comincia con un pareggio quasi inaspettato, per come
è giunto, ma sostanzialmente giusto, l’avventura
numero due di Motta sulla panchina del Miglionico.
La rete su rigore di Tragni ristabilisce la parità,
interrotta dal colpo di testa di Donaddio, in una
partita brutta e senza grosse emozioni. L’aria del
dopo festa si è fatta sentire nei ventidue in campo,
che hanno dato vita a un primo tempo in cui ha
prevalso sano agonismo e qualche entrata maschia. Ma
i due portieri Vampo e Galante, hanno vissuto un
pomeriggio di sano relax. Per esigenze di
classifica, evidentemente, toccava ad entrambe
provare a vincere. Il Rotondella per l’esigenza di
allontanarsi definitivamente dalla zona che scotta,
il Miglionico per agganciare un treno playoff non
proprio distante assai. Motta riusciva ad
imbrigliare le idee degli ospiti che riuscivano solo
in una circostanza a calciare da lontano con Suriano.
Replica affidata a Cacace, ma era poca roba. Le
emozioni erano condensate soprattutto nella ripresa,
dove i padroni di casa si esprimevano meglio dei
biancoverdi ospiti. Il vantaggio appariva quasi
naturale. Era il minuto 10 quando un cross da destra
trovava sul secondo palo la sponda di Ripoli che di
testa indirizzava la sfera su un’altra testa, quella
di Donaddio che depositava in rete. I ragazzi di
Martino quasi credevano di avere chiuso la pratica e
gli ingressi di Angelino e Dinucci spostavano
l’inerzia del match a favore degli ospiti, che però
non trovavano il varco giusto. Anzi in alcune
circostanze, prima con Tarantino, poi con Ripoli e
con lo stesso Donaddio, sia pure in maniera non
clamorosa, era proprio il Rotondella a voler
legittimare il suo vantaggio. Martino inseriva D’Ago
- stino per Tarantino, per una squadra un po’ più
attenta, ma una disattenzione corale contribuiva al
risultato finale a favore del Miglionico. sugli
sviluppi di un calcio d’angolo, infatti,
l’esperienza di Tragni consetiva di difendere bene
in area la sfera e di subire un fallo. Rigore
apparso sacrosanto e della cui esecuzione si
incaricava lo stesso numero nove che firmava l’1-1.
sui titoli di coda era Miraglia ad alzare troppo la
voce nei confronti del direttore di gara Ponzio
(discreto il suo arbitraggio) e quest’ultimo lo
spediva anzitempo sotto la doccia.
L'INTERVISTA. L’amarezza di Martino «Occasione
fallita» MISTER Martino del Rotondella è assai
amareggiato a fine partita, nel commentare il
pareggio che, onestamente, ritiene, “giusto”, con
qualche rammarico. «Abbiamo sprecato un’oc - casione
- dice - perchè abbiamo commesso un’ingenuità in
difesa e abbiamo regalato il rigore. La partita è
stata brutta, ma il nostro vantaggio ci aveva
illuso. Peccato che il loro pari sia arrivato quando
pensavamo di aver vinto» |