MONTESCAGLIOSO.
La Casa Editrice ‘AmicoLibro’ di
Montescaglioso inaugura la stagione
letteraria 2014 con una
interessante rassegna di autori in cui
ognuno è inserito in un paesaggio
multiforme e fa dialogare la letteratura con
la storia, l’economia, la società, l’arte,
dando concretezza e motivazioni allo studio
della letteratura. L’obiettivo è quello di
sottoporre all’attenzione dei lettori testi
di vario tipo:dalla poesia, al racconto, al
saggio, creando un quadro complesso e
composito.
Il viaggio con gli autori inizia con un
autore sardo, Salvatore Barrocu, che
dopo lunghi anni di studi storici e ricerche
archeologiche, lascia il lavoro sul campo
per dedicarsi alla scrittura. Il suo
romanzo, ‘Kurrem la rosa dell’harem’,
edito da Amico Libro nel 2014, è il
frutto di un accurato lavoro di ricerca
storica: ricostruisce il quadro
storico-sociale e culturale del 1500. Si
tratta di un valido strumento per riflettere
sullo sviluppo di una società per
decodificare le manifestazioni culturali di
oggi. Sullo sfondo l’impero ottomano al suo
apogeo ,sotto il regno del Sultano Solimano
il Magnifico : un impero multinazionale e
plurilingue che si estendeva dai confini
meridionali del Sacro Romano Impero, alle
periferie di Vienna.
La triste realtà cinquecentesca dei mercati
/bazar degli schiavi è raccontata
dall’autore attraverso la storia di una
piccola schiava dai capelli rossi,
Anastasija, che diventerà moglie del sultano
e guiderà le sorti dell’impero. Catturata a
15 anni , in un villaggio ucraino, dai
giannizzeri, fu portata nella residenza
ufficiale del sultano,l’harem del grandioso
palazzo del Topkapi, detto anche Serraglio,
ad Instanbul. kurrem, la Ridente, come la
soprannominò il sultano, da schiava divenne
la donna più potente dell’impero e per
raggiungere il suo scopo usò l’inganno,
l’intrigo, il tradimento.
La casa editrice Amico Libro ha
introdotto al pubblico questo romanzo
affascinante attraverso tre incontri con
l’autore, presentati dalla professoressa
Margherita Lopergolo con successo di
pubblico, nelle serate del 19-20-21 Maggio
a Matera, Miglionico e Montescaglioso. La
buona narrativa è un invito a esplorare
oltre l’apparenza, a mettere in discussione
la sicurezza del lettore e la realtà. Con un
po’ di fortuna l’autore e il lettore possono
imbattersi in particelle di verità!
Margherita Lopergolo
Come
oggi, nel 1500 il mondo, per noi europei,
era diviso in due, con l'"altro" sempre
rigorosamente situato sulla sponda sbagliata
del Mare Nostrum. I resti, la cultura, i
regni nati dalla disgregazione dell'impero
Romano, uniti da un rissoso cristianesimo,
si scontravano contro il pericolo maggiore
mai affrontato fino ad allora dagli eredi di
Costantino: gli Ottomani. Un esercito
potente e crudele, guidato da Sultani decisi
nella battaglia e tolleranti nella vittoria
si muoveva verso il cuore d'Europa, deciso a
fermarne i battiti al suono dei tamburi dei
Giannizzeri. Mentre si muore in battaglia,
attorno a Vienna e a Bagdad, nel cuore di
questo impero, orgoglioso e potente, guidato
dal più grande dei sultani, Solimano il
Magnifico, si dipana la storia di una
piccola schiava dai capelli rossi. Decisa a
trovare riscatto, questa donna cambierà le
sorti di un impero, nello sfondo di una
Istanbul dolce e crudele.
Salvatore Barrocu nasce a Tula (SS),
dove è tornato a vivere dopo una vita
vissuta tra Cassolnovo (PV) e Torino. Dopo
lunghi anni di studi storici e ricerche
archeologiche, lasciato il lavoro sul campo,
si dedica alla sua passione di una vita: la
scrittura. Questo è il suo secondo romanzo,
rigorosamente frutto di accurate ricerche
storiche. |