|
|
V^A
14
Febbraio 2014 |
Con l'aiuto di
Dio, quell'unico Dio...
Accogliendo l’invito del Papa: apriamo il
cuore agli stranieri! |
|
MIGLIONICO.
Il 6 febbraio 2014, noi alunni della classe V A,
della scuola Primaria di Miglionico, abbiamo vissuto
una preziosa opportu-nità per conoscere e capire
ar-gomenti tante volte trattati in classe, ascoltati
in televisione, letti sui giornali, ma non
rac-contati da chi li ha veramente vissuti, sulla
propria pelle. Abbiamo incontrato Pap, un senegalese
residente a Matera da sette anni, conosciuto per
caso perché venuto a proporre i suoi libri.
Immediatamente è scattata la voglia di conoscere il
suo mondo ed abbiamo organizzato un incontro con
lui. Pap ha raccontato di aver lasciato la sua Terra
per andare incontro al Mondo, per sapere, per
im-parare, per dare. Fu difficile la-sciare i suoi
affetti, ma sentiva che doveva farlo. Dal Senegal si
recò in Francia e poi da lì venne in Italia. Dopo
aver girato per tante città, finalmente è arrivato a
Matera, dove ha trovato accoglienza e ascolto. In
questo suo girare, ha conosciuto persone provenienti
da ogni parte del globo e con loro è cresciuto
culturalmente: si hanno tante cose da raccontare ad
amici con cui non condividi niente e tante da
ascoltare. Ha spiegato il gioco dell’altalena: con
una spinta, ci si trova in un altro contesto
culturale e si riceve e si dà, poi si torna indietro
e si ricomincia: l’altalena non deve mai fermar-si.
Bisogna sempre continuare il viaggio e lo scambio
culturale: la diversità è ricchezza e rende migliori
le persone e il mondo più bello. Ha raccontato di
es-sere Musulmano, che prega 5 volte al giorno. La
sua religione afferma che Dio è amore e che bisogna
amare e rispettare tutti. Pap rispetta la Religione
Catto-lica e le tradizioni italiane. Non sono veri
Musulmani quelli che uccidono e usano la violenza.
Dio è uno solo, può chiamarsi in vari modi, ma è
sempre lo stesso
Dio di amore, di pace e di ugua-glianza per tutti
gli uomini.
Ha parlato del valore della scuola, dell’importanza
di imparare e ha detto che i bambini senegalesi
hanno voglia di scoprire e capire e che i bambini
italiani sono fortunati perché possono andare a
scuola. Ci ha consigliato di studiare e lavorare con
amore, per realizzare i nostri sogni. I suoi libri
raccontano storie del suo Paese storie di saggezza,
apprese dal nonno. “Quando muore un anziano, è come
se bruciasse un’intera biblioteca” perché con lui
vanno via esperienze, conoscenze, tra-dizioni. I
Senegalesi rispettano molto gli anziani, la famiglia
e non osano alzare lo sguardo per incontrare gli
occhi dei genitori, dei nonni, in segno di rispetto.
Ha concluso affermando che è un mediatore culturale,
cioè una persona che collega culture diverse e
usanze diverse; che sta cercando di costruire un
ponte culturale tra Italia e Africa, in particolare
tra Basilicata e Senegal: vuole far conoscere il suo
Paese che è pacifico, rispettoso degli altri. C’è
molto da fare in Senegal. Ascoltando Pap, ci
sembrava di udire i consigli del papa. Cosa
aspettiamo allora a cambiare le cose? Dobbiamo
agire, non semplicemente parlare. Cominciamo a
mettere da parte il nostro egoismo e guardiamo con
occhi diversi chi ci è vicino per arrivare, poi,
sempre più lontano! Non è facile, ma con l’aiuto di
Dio, quell’unico Dio che ama tutti, proprio tutti,
possiamo farcela. Forse solo allora apprezzeremo la
bellezza vera dell’umanità, ricca di tante
sfaccettature diverse, ognuna meravigliosa, nella
sua unicità. Non fermate l’altalena... se volete
cogliere la bellezza e la ricchezza della diversità!
Gli alunni della VA scuola primaria di Miglionico |
Created by
Antonio
Labriola-Mail -
10 Luglio 1999 - Via Francesco Conte, 9 - 75100 Matera -
Tel. 0835 310375 |
|