MIGLIONICO.
Una vita dedicata a due amori: alla professione medica ed alla famiglia.
E’ quella del dott. Antonio Francesco Veneziano che il prossimo
26 febbraio 2016 compirà 94 anni. La sua professione comincia nel 1951
con il conseguimento della laurea in Medicina e Chirurgia presso
l’Università degli studi di Bologna; l’amore per la famiglia inizia due
anni dopo, nel 1953, quando il giovane medico, all’età di 31 anni, si
unisce in matrimonio con Maria Vincenza Blasone. Dall’unione con
l’insegnante elementare grottolese nascono tre figli: Franco (61 anni
che risiede a Matera, Salvatore (56 anni che abita a Miglionico),
entrambi medici, e Maria (47 anni, laureata in Scienze Politiche,
risiede a Bologna). Il dott. Veneziano, che nasce a Cersosimo (Potenza)
il 26/02/1922, si trasferisce a Miglionico nel 1955, ove risiede
tutt’ora. Adesso, dopo la morte della moglie Vincenza (04.10.2012), si
gode l’affetto dei suoi tre figli e dei suoi sei nipoti: tre sono figli
del primogenito Franco; una è figlia di Salvatore e due sono quelli
di Maria. Tra le tappe fondamentali della sua vita, spicca l’esperienza
amministrativa: l’avventura nella carica di sindaco inizia nel 1965. Il
dott. Veneziano capeggia la lista della DC (Democrazia cristiana) e
vince agevolmente le elezioni. Il successo elettorale si ripete cinque
anni dopo, nel 1970. Ma il suo secondo mandato nella carica di primo
cittadino dura fino al 1972: il dott. Veneziano vince il concorso quale
ufficiale sanitario del paese e, per una questione di incompatibilità
con la carica di sindaco, è costretto ad abbandonare quest’ultima, per
dedicarsi completamente alla sua professione di medico che svolge con
abnegazione e grande amore. Si distingue per la sua totale dedizione
alla cura degli assistiti che segue in qualsiasi momento della giornata,
anche di notte, in caso di necessità, nonché durante le festività
(allora non esisteva il servizio notturno della guardia medica).
“Numerosi sono i ricordi che mi legano al dott. Veneziano – racconta
Domenico Marinaro ex impiegato comunale al servizio di anagrafe civile –
tra i tanti, spesso, nella mia mente, affiora quello riguardante la sua
generosità: quando era sindaco, il dottore aveva rinunciato allo
stipendio che gli spettava per la carica che ricopriva e, talvolta,
quando al Comune non arrivavano i trasferimenti statali mensili, per
pagare gli stipendi ai dipendenti comunali, non esitava ad anticipare,
di tasca propria, delle somme di denaro ai dipendenti più bisognosi”.
Cosa rappresenta il dott. Veneziano per la comunità miglionichese? “Per
tanti anni ne è stato il simbolo – sottolinea Marinaro – sia nel campo
sociale che culturale ed amministrativo. Un autentico punto di
riferimento - aggiunge Marinaro - capace, come pochi, di usare il suo
“potere” come servizio, a beneficio della cittadinanza. Si è sempre
distinto per la sua cultura del fare, fondata sulla sua dote innata
dell’ operosità. E, poi - conclude l’ex impiegato comunale – mi ha
sempre colpito per la sua umiltà, al punto da non esibire mai la sua
competenza”. La sua eredità? Va ricercata nella sua dimensione di uomo
generoso, altruista, sensibile. Un protagonista di primo piano che, per
tanti anni, ha fatto la storia di Miglionico (Miglionico, 2 Dicembre
2015).
Giacomo Amati
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Addio al dott. Antonio Francesco Veneziano
(01.05.18) di G. Amati
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