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Polittico di Gian Battista Cima da Conegliano esposto nella Basilica Pontificia  Santa Maria Maggiore di Miglionico

Il poderoso castello medioevale del "Malconsiglio" ove si tenne la Congiura dei Baroni nel 1485 contro il Re di Napoli Ferdinando I d'Aragona il Vecchio.

GABRIELE SCARCIA

Madonna della Porticella a Miglionico

www.ilmiotg.it
8 Settembre 2007

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Madonna della PorticellaMiglionico - In cima ad una collinetta in agro di Miglionico, attorniata da una rigogliosa vegetazione per tre lati e da una panoramica che guarda al circondario dall’altra, sorge una modesta chiesetta ad un’unica navata, denominata appunto della “Porticella”. Con l’esterno in pietra viva ed una piccola vela campanaria, restaurata di recente ad opera dell’ex arciprete di Miglionico Don Mario Spinello, ospita al suo interno una statua lignea della Madonna con il Bambino raffigurante appunto la “Madonna della Porticella”.
Il luogo sacro, sorto con ogni probabilità su un sito che era sede di culti pagani, visti pure i ritrovamenti archeologici sacrificali avvenuti nell’area, conserva al suo interno, nella zona absidale e su alcune pareti, tracce di affreschi dei quali uno raffigurante la Vergine in trono con il Bambino, firmato da tal “Francisco de Montepiloso”, detto pure il “Romitone”, un fraticello francescano che nel 1563, come si evince da vecchi documenti, divenne superiore del “romitorio” che ricostruì, consolidò e dipinse. Dell’area asservita a lazzaretto con la presenza di una comunità religiosa francescana, se ne perdono le tracce documentali sino all’ottocento, quando salta fuori che ospita le riunioni della carboneria guidate dall’energico avv. Giambattista Matera, detto il Paglietta, sotto la maestosa quercia che fronteggia la chiesa. Dei festeggiamenti in onore della Vergine ci fa sapere, nella seconda metà del XIX secolo invece, lo storico miglionichese Teodoro Ricciardi che ricorda la data, il gran concorso di popolo, la processione. Il tutto continua nel novecento con una ripresa energica negli ultimi decenni, tra un’estemporanea di pittura e una sagra dei fichi secchi. Tutte iniziative che hanno mantenuto vivo il culto e la tradizione che quest’anno prevede, per domenica 9 settembre una messa nella cappellina alle ore 11,00, alle 12,00 una Preghiera dell’Angelus, alle 16,00 la Bassa Musica e alle 16,30 l’abituale processione presieduta dal Vescovo Mons. Ligorio. Il programma continua con la bassa musica, con l’esposizione dei prodotti tipici, con uno spettacolo musicale del “Duo Sirio” e con una degustazione offerta dal Comitato Feste. Alle 22,30 un’estrazione della lotteria di beneficenza, chiude alle 23,00 un “Omaggio alla Madonna della Porticella”.

Created by Antonio Labriola - 10 Luglio 1999 - Via Francesco Conte, 9  -  75100 Matera - Tel. 0835 310375