Come ogni anno, il tre maggio, in Miglionico, avranno luogo i sentiti festeggiamenti in onore del SS. Crocifisso. Si venera, infatti, temporaneamente nella chiesa matrice ma abitualmente nella chiesa conventuale di San Francesco, ancora sottoposta a lavori di restauro, un preziosissimo esempio di scultura lignea seicentesca sicula rappresentante il Cristo in Croce. Il toccante corpo a grandezza naturale straziato e trafitto, l’ossuta testa coronata di spine e lo scarnificato e livido volto di Gesù, attirano migliaia di pellegrini, anche emigrati, nella giornata penitenziale dedicatagli. Il prezioso manufatto ligneo è opera di Frate Umile da Petralia Soprana, uno scultore francescano siculo che conobbe, nei primi decenni del seicento il miglionichese Padre Eufemio Matera, osservante anch’egli e a quel tempo in missione nell’isola. Il programma civile e religioso del tre maggio prevede naturalmente la solenne messa in cattedrale officiata dal parroco Don Giuseppe Tarasco alle 11.00 e, a seguire, la processione di penitenza per le vie del centro storico, con le congreghe, in testa fra tutte quella del SS. Crocifisso, la banda musicale e i credenti. Si tengono, per devozione, “aste” con offerte in denaro anche molto elevate per trasportare la statua nei metri che precedono l’uscita e l’entrata dalla cattedrale. Vi concorrono cittadini particolarmente bisognosi di grazie che umilmente fissano la sacra icona implorandola per l’intercessione. Dunque nella festosa occasione si potrà ammirare nel suo accentuato realismo l’esempio scultoreo illustre che è stato probabilmente esemplare per la trasposizione cinematografica della passione di Mel Gibson e si potrà naturalmente prendere parte ad una cerimonia sacra pregna di mirabile devozione e venerazione. A completare la festività, ci saranno i fuochi pirotecnici. GABRIELE SCARCIA