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Polittico di Gian Battista Cima da Conegliano esposto nella Basilica Pontificia  Santa Maria Maggiore di Miglionico

Il poderoso castello medioevale del "Malconsiglio" ove si tenne la Congiura dei Baroni nel 1485 contro il Re di Napoli Ferdinando I d'Aragona il Vecchio.

GABRIELE SCARCIA

MIGLIONICO: USO DI STUPEFACENTI

www.ilmiotg.it
20 Marzo 2007

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MIGLIONICO: Piazza San NicolaMIGLIONICO - Anche un piccolo comune come Miglionico fa registrare al presente, purtroppo, il preoccupante fenomeno dell’uso di sostanze stupefacenti. Gli adolescenti sono i primi ad incappare nella morsa
del consumo di droghe.
Le età a rischio oscillano tra i 16 e i 28 anni. Si passa dal fumo, agli spinelli, all’eroina e in maniera anche repentina. Non vi è da un lato una sensibilizzazione al problema. Nella nostra regione, bisogna dirselo, l’azione politica si spende poco o null’affatto per tale piaga sociale. Se si considerano i centri minori, quasi tutti praticamente, si deve constatare che sono rari i convegni, i dibattiti, gli incontri per la conoscenza del fenomeno, come insoliti sono i luoghi di aggregazione voluti dalle parrocchie o i circoli sportivi e culturali che contribuirebbero a informare e a distrarre da certe “devianze”. La scuola, in molti casi, si nasconde dietro l’indice puntato sulle famiglie. La droga resta una tematica da studiare nel capitoletto ad essa dedicato nel libro scolastico. Mancano gli incontri con le famiglie alla presenza di esperti e autorità del settore. E intanto il fenomeno cresce e assume proporzioni non più
controllabili. I drogati cominciano la loro odissea vivendo da emarginati, frequentano solo i loro compagni di sventura e prosciugano le tasche dei propri genitori e parenti di vario grado in men che non si dica. Al fenomeno è accostabile, specie nei centri lucani, la cattiva azione del furto. Ad essere scippati dei loro averi e delle loro pensioni sono soprattutto gli anziani e i vecchi e questo avviene sotto gli occhi increduli della gente, tra i vicoletti dei nostri centri storici, come è accaduto non da molto tempo nella stessa Miglionico. Quasi sempre la droga proviene dai capoluoghi di provincia di Puglia e Campania. Viene smistata nei due capoluoghi regionali ed affidata a mandatari provenienti dai comuni del circondario. Tali soggetti, responsabili dello smercio, sono tenuti a debita distanza dalla popolazione “per bene” e sono noti per l’incalcolabile numero di arresti subiti dalle forze dell’ordine. Con loro collaborano ragazzi giovanissimi, pesci piccoli, drogati anche loro, che pur di guadagnare qualche euro o un po’ di roba, si prestano ai loschi traffici e ad azioni riprovevoli. La condizione di rifiutato di chi fa uso o ha patito la prigionia per spaccio è quanto più di vergognoso possa esistere in seno ad una società che si definisce civile. A Miglionico, si deve dire, questi ragazzi spessissimo non sono occupati e qualora provino a presentarsi ad eventuali datori di lavoro, ricevono un netto rifiuto. La strada dell’integrazione nella società risulta difficilissima e in molti casi, le famiglie, quando le possibilità economiche lo permettono, affidano i propri figli alle comunità di recupero dell’Italia centro-settentrionale. Costoro, è da sottolineare, ritornano dopo mesi in paese, ma ad attenderli, spessissimo, ritrovano i vecchi compagni con i quali hanno condiviso il tragico percorso. L’istituzione religiosa è spesso priva, come dettosi, di strutture che facilitino l’unione e il ruolo del sacerdote, da queste parti, si limita alla cura delle anime e alla formazione religiosa dei ministranti e di pochi altri giovani “per bene” che per consuetudine familiare frequentano la parrocchia. Si auspica, a tal punto, una iniziativa mirata che parta dalla Curia materana, un’azione che interagisca con le istituzioni politiche ai vari livelli, con la scuola, con le associazioni di volontariato e con le famiglie, per evidenziare e combattere gli effetti del macrofenomeno nei piccoli centri del materano.

Created by Antonio Labriola - 10 Luglio 1999 - Via Francesco Conte, 9  -  75100 Matera - Tel. 0835 310375