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MICHELE
DITRINCO |
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 Motivazione della medaglia
d'argento conferita a Michele Ditrinco nel 1916: "Per
primo e solo entrava in un trinceramento avversario, e, con
opportuno stratagemma, tratteneva i nemici, facilitando al proprio
Ufficiale di farli prigionieri. San Michele, 7 Dicembre 1915"
L'episodio, illustrato nella prima pagina a colori de La Domenica del Corriere n. 33 del 13-20 Agosto 1916 (vedi pagina n.1, vedi pagina n. 2), ha fatto giustamente chiamare il protagonista "eroe da romanzo" e fu così narrato: "Ad un tratto, al di la di una zona battuta dalla grandine delle pallottole, sulla selletta del dorso, presso la vetta [del Monte San Michele, 7 Dicembre 1915], i nostri vedono avanzare un soldato italiano, solo, che chiama i compagni: 'Venite su, avanti, svelti!'. Lo riconoscono, era con loro, lo chiamano per nome...Come è arrivato solo lassù? "Semplicissimo. Girando non visto intorno ad un roccione è riuscito ad arrivare dal di dietro all'ingresso di un rifugio pieno di austriaci. Questo eroe da romanzo, un certo D.M. (Ditrinco Michele), si è presentato sulla soglia gridando: 'Arrendetevi! Vi prometto salva la vita!' e, voltandosi indietro, ha urlato a delle truppe immaginarie: 'Compagnie avanti! Non uccidete i prigionieri!'. Intanto gesticolava per farsi capire dai compagni lontani. "Quando i primi plotoni sono arrivati fino a lui, hanno visto nell'ombra dal rifugio una folla immobile con le braccia levate. Gli austriaci si erano arresi" Ho ricevuto in data 9 Agosto 2009 un'e-mail da Antonio De Maria con il seguente contenuto:
Invito i discendenti di Michele Ditrinco (dai quali ho ricevuto i documenti relativi a questa pagina web) o qualche storico che conosce la vicenda a risolvere il problema. Sono disponibilissimo ad ogni tipo di variazione da apportare sul mio sitoweb. Prof. Antonio Labriola |
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