UOMINI E FATTI

Prof. Nicola Cinnella

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Prof. Nicola Cinnella (clicca sulla foto per ingrandirla)Il Prof. Nicola Cinnella nacque a Miglionico (Mt) il 19 Dicembre 1928. Si laureò in lingue presso l'Università degli Studi di Bari, discutendo una tesi su La Poesie del Francois Villon il 28 Giugno 1952. dopo aver insegnato nelle scuole secondarie (a Potenza e a Bari), nel 1966 fu nominato assistente volontario di Lingua e Letteratura Francese presso la facoltà di Lingue di Bari. Partecipò a numerosi seminari, convegni di studio e corsi di aggiornamento in Italia e all'estero. Nel gennaio del 1984 fu comandato presso l'IRRSAE di Puglia.
Nell'ambito della sua attività di ricercatore, nel 1974, svolse, per incarico dell'Istituto di Studi Francesi della Facoltà di Lettere e Filosofia di Roma, ricerche a Ginevra, Bruxelles e Londra sui fuorusciti italiani della prima metà dell'Ottocento. Il frutto di tali ricerche, la monografia su Palmieri di Miccichè, fu pubblicato da Sellerio con il contributo del C.N.R.
Si occupò prevalentemente di francesistica privilegiando in particolare il Quattrocento (saggi su Villon), il Settecento (Voltaire e Bernardin de Sanit-Pierre), l'Ottocento (monografia su Miccihè, G.Sand, Verlaine) e il Novecento (gli scrittori e la guerra: Barbusse, Frossard). Tantissime sono le sue pubblicazioni su riviste, periodici, quotidiani, ecc. Nicola morì a Bari l'11 Maggio 2006 e riposa nella cappella di famiglia del cimitero di Miglionico.
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L'Associazione Women's Fiction Festival ha inaugurato la Bibliothèque Française "Prof. Nicola Cinnella" l'8 GIUGNO ORE 18.30 - SALA LEVI - PALAZZO LANFRANCHI -  Piazza Pascoli, Matera
Interventi di: Elizabeth Jennings, Presidente WFF, Maria Antezza, Presidente del Consiglio Regionale della Basilicata,  Emilio Nicola Buccico, Sindaco della città di Matera, Prof. Ettore Cinnella, Docente di Storia Contemporanea Università di Pisa,  Prof. Domenico D’Oria, Presidente della Federazione delle Alliances Française d’Italia,  Maxime Chattam, Scrittore.
www.womensfictionfestival.com
In collaborazione con: Libreria dell’Arco

            Vedi manifesto, articolo pubblicato su Il Quotidiano e Album fotografico relativi alla cerimonia
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Dal discorso tenuto dal Prof. Ettore Cinnella, fratello di Nicola, l’8 giugno 2008 durante la cerimonia inaugurale della Bibliothèque française «Nicola Cinnella»

"Proverò a tracciare un breve profilo biografico e intellettuale di Nicola Cinnella sforzandomi, per quanto è possibile, d’essere imparziale e obiettivo.

Nicola Cinnella nacque a Miglionico il 19 dicembre 1928. Fu uno dei pochissimi, a quei tempi,a poter accedere agli studi superiori e a frequentare l’università. Allora, nei nostri paesi, c’erano solo le scuole elementari; e, per frequentare le medie, bisognava affrontare spese e disagi. Dopo aver frequentato le medie e le superiori a Matera (che divenne così la sua seconda patria), Nicola si iscrisse alla facoltà di Lingue dell’università di Bari, scegliendo la specializzazione in francese. Si laureò a giugno del quarto anno con una tesi sul poeta quattrocentesco François Villon.

Nicola avrebbe voluto proseguire all’università gli studi e le ricerche nel campo della letteratura francese; ma allora non v’erano le possibilità, o gli spiragli (borse di studio e dottorati), che oggi si aprono ai giovani meritevoli dopo la laurea. Tutti, o quasi tutti, si volgevano all’insegnamento. E così Nicola Cinnella cominciò la sua attività di docente nelle scuole (prima a Potenza, poi a Bari), che avrebbe continuato con impegno e rigore fino al momento della pensione. A me sembra che lo sbocco inevitabile dell’insegnamento per i giovani laureati non fosse un sistema malvagio, perché creava uno stretto legame tra scuola e università, tra ricerca scientifica e didattica. Qualcuno riusciva poi, dopo anni di attività nella scuola, ad approdare all’insegnamento universitario. In tal modo, il livello culturale nelle scuole era elevatissimo e, per parte loro, molti professori universitari avevano un’autentica esperienza didattica (quell’esperienza che solo la scuola può dare). Io ricordo alcuni miei professori di liceo, che possedevano una preparazione culturale di livello universitario.

Il fatto è che, 50 o 40 anni fa, i posti all’università erano molto limitati: non era ancora avvenuta la moltiplicazione (o, se si preferisce, la proliferazione) delle cattedre, dei corsi di studio, delle sedi universitarie, alla quale abbiamo assistito negli ultimi lustri. Così, Nicola Cinnella fu tra i tanti professori di scuola meritevoli, che non poterono veder coronato il loro sogno d’insegnare anche all’università. Nel 1966 fu bensì nominato assistente volontario di lingua e letteratura francese presso la facoltà di Lingue di Bari; ma, dopo qualche anno, dovette lasciare questa seconda attività (del tutto gratuita) per motivi di famiglia.

Pur insegnando sempre nelle scuole, Nicola non smise mai l’amore per la ricerca e la passione per la letteratura e la cultura francesi. Continuò a studiare non solo per l’aggiornamento professionale e didattico; continuò sempre a procurarsi per conto proprio libri, riviste specialistiche e altri preziosi strumenti di ricerca, arricchendo ogni anno la sua biblioteca privata. Vorrei dire, a questo proposito, che la famiglia è disposta a donare altri libri e materiali, custoditi nella casa di Nicola Cinnella, per creare a Matera un centro di studio e documentazione sulla letteratura francese.

Nicola Cinnella scrisse numerosi articoli, saggi e anche qualche libro su svariati argomenti di storia della letteratura e della cultura della Francia dal Quattrocento a Novecento.

Nicola visse e lavorò quasi sempre a Bari, partecipando attivamente alla vita culturale del capoluogo pugliese. Ma c’è un altro aspetto della sua personalità, che io vorrei qui ricordare: il profondo e ininterrotto legame con la sua terra natale, la Basilicata. A Miglionico, dove egli trascorreva sempre le vacanze, lo conoscevano tutti. A Matera aveva molti amici. Di Matera ammirava, tra le altre cose, la biblioteca «Stigliani», dove tante volte aveva studiato da ragazzo. Ricordo che me ne parlava spesso, descrivendomi minutamente gl’inestimabili tesori di quella biblioteca, che è uno dei vanti culturali della città di Matera.

Per tutte queste ragioni, la famiglia ha voluto che proprio a Matera sorgesse un centro culturale legato alla memoria di Nicola Cinnella e dei suoi studi di letteratura francese."

 

TESTIMONIANZA
(Dott. Vincenzo Fiorentino)

Egr. Sig. Labriola,
 
Sono un ex alunno del Prof. Nicola Cinnella. Vivo e lavoro ormai da una decina di anni in Emilia Romagna. Ho studiato per anni a Bari, prima presso l'I.T.C. "D. Romanazzi" e poi, continuando i miei studi, presso l'Università degli Studi di Bari.
 
Con l'avvicinarsi delle mie vacanze al mio paese in Puglia, Giovinazzo, avevo pensato di andare ad incontrarlo a Bari per esprimergli la grande gratitudine per l'impegno profuso nel farci innamorare della lingua francese e soprattutto per l'esempio di vita che nei cinque anni di studi presso le scuole superiori ha rappresentato per me e, immagino, per tanti miei ex compagni di scuola. Non avevo mai avuto la possibilità di ringraziarlo dopo gli esami di maturità e volevo finalmente farlo.
 
Consultando Internet, ho appreso con sincero dolore attraverso il Suo sito web che il prof. N. Cinnella è venuto a mancare non so quando e come.
 
Le chiedo, se Lei ne fosse a conoscenza, di sapere dove è sepolto. Vorrei salutarlo e dirgli comunque "grazie". Porterò per sempre nel mio cuore e nella mia mente il suo esempio di rigore morale, onestà, curiosità ed eleganza intellettuale, generosità e saggezza.
 
La ringrazio anticipatamente e Le porgo i miei cordiali saluti ed auguri di buon lavoro,
 
Vincenzo Dott. Fiorentino
Export Manager
Alfinox SpA
www.alfinox.com

TESTIMONIANZA
(Nicola Cinnella scrive a Peppino Pace)

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