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Miglionico.
Poco calcio e zero gol: inevitabile il pareggio a reti
inviolate nel derby tra il Miglionico e il Grottole: a
rimetterci sono soltanto i miglionichesi che hanno
subito il sorpasso da parte del Real Irsina: è l’addio
alla zona playoff? “In verità, la matematica non ci
condanna ancora- osserva il direttore sportivo
Michelangelo Piccinni- ma bisogna riconoscere che adesso
la situazione si è complicata: è difficile colmare un
distacco di due punti quando manca una sola gara alla
conclusione del campionato”. In sede di pronostico si
immaginava un derby palpitante e ricco di emozioni, ma
così non è stato: il match è stato privo di apprezzabili
contenuti tecnici. In particolare, il Miglionico ha
confermato di essere in riserva di energie, producendo
un gioco prevedibile e banale. Si è visto solo un po’ di
orgoglio. Non è bastato. E così i miglionichesi sono
usciti dal campo senza gioia negli occhi e col cuore
gonfio di amarezza, benchè non a capo chino. “Sul nostro
cammino- sottolinea il dirigente- abbiamo trovato un
avversario ostico, che si è battuto con grande
determinazione, senza concederci niente. Noi abbiamo
fatto il massimo delle nostre attuali possibilità: non
potevamo dare di più”. Sarebbe servita una gara
capolavoro o qualche magia di Francesco Tataranni, ma la
partita è stata priva di fiammate e senza i colpi di
genio del capitano. Alla squadra di mister Michele
Paterino è mancato anche il gioco sulle corsie laterali
e con una retroguardia arcigna come quella grottolese,
se non si sfonda sulle fasce, difficilmente si riesce a
farlo per vie centrali. Cosa bisogna aspettarsi per
l’ultima gara di campionato? “Nessuno vuole
accontentarsi di un finale di stagione anonimo- conclude
Piccinni- ma non bisogna neppure dimenticare le gioie e
le emozioni che la squadra ha saputo regalarci nel
girone d’andata”. Giacomo Amati |
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