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 Miglionico.
Si è rivelata più difficile del previsto la partita
casalinga del Miglionico contro il Latronico, fanalino
di coda della classifica. La squadra di mister Michele
Paterino non - andata oltre il pareggio (0-0) a reti
inviolate: un pareggio che ha un po' il sapore amaro
della sconfitta per i miglionichesi che si sono
ulteriormente allontanati dal vertice della classifica.
Adesso il distacco dalla capolista Tolve è di ben otto
punti. Il collettivo del presidente Mimmo Grande, pur
attaccando per lunghi tratti del match, non è riuscito a
spezzarne l’equilibrio neppure su calcio di rigore, che,
nei minuti iniziali della ripresa, è stato calciato a
lato dal bomber Giuseppe Deceglie. Anche nel corso del
primo tempo, per la verità, i locali avevano sfiorato il
gol del vantaggio in altre due favorevoli circostanze:
prima col fantasista Antonio Corleto che, dopo aver
dribblato due avversari, si era visto respingere il
pallone proprio sulla linea di porta; poi, con Francesco
Tataranni che aveva colpito la traversa con uno
splendido pallonetto a portiere ormai battuto. Ai
miglionichesi serviva la vittoria per rilanciarsi, ma
così non è stato. Il risultato di parità lascia l’amaro
in bocca, ma, forse, lascia cadere anche la speranza di
poter continuare a lottare per il primato. È andato
tutto storto al Miglionico che, adesso, sta vivendo un
periodo nero ed è in crisi di gioco e di risultati. Non
c'è più il Miglionico vincente del girone d’andata:
quali ne sono le ragioni? Cosa gli è mancato per vincere
la gara? «Ci è mancata la concretezza e un po' di
fortuna - sottolinea il direttore sportivo
Michelangelo Piccinni - ma non è mai venuta meno la
voglia di lottare». Il Miglionico è fuori dallo lotta
per il primato? «Restiamo in piena zona playoff -
conclude il dirigente - e non mi sembra che sia un
obiettivo da buttare». Giacomo Amati
(Per tutte le notizie sul Miglionico Calcio vai sul sito
di Antonio Centonze
www.miglionicocalcio.it) |
