|
 Miglionico. Lassù in cima alla
classifica. Il 2008 è stato un anno di grazia per il
Miglionico che, per la prima volta nella sua storia
calcistica, ha chiuso il girone d’andata, nel campionato
di Promozione, al vertice della graduatoria,
conquistando il titolo di campione d’inverno, con 31
punti, sebbene in coabitazione con altre tre squadre. Ma
la formazione del presidente Mimmo Grande è l’unica a
detenere un altro primato: quello di non aver mai perso
fuori casa. Delle otto partite disputate in trasferta,
infatti, ne ha vinte 5 e pareggiate 3. Come si diventa
una squadra prima della classe? “Facendo le cose con
serietà e impegno- risponde il direttore sportivo
Michelangelo Piccinni- senza arrendersi mai. Inoltre,
siamo stati fortunati ad ottenere subito dei buoni
risultati che ci hanno dato morale, gratificandoci al
massimo”. Quali sono i punti di forza della squadra? “E’
doveroso- puntualizza il dirigente- riconoscere a mister
Michele Paterino il merito di aver creato un collettivo
ricco di equilibrio che sa muoversi come un blocco
granitico e gioca a memoria, avvalendosi di schemi
collaudati e movimenti sincronici”. La squadra sembra
adottare uno schema di gioco elementare: privilegia la
fase difensiva e affida quella offensiva al contropiede:
non dà la sensazione di curare molto l’aspetto estetico,
ma guarda all’efficacia della manovra. E’ così? “Il
nostro segreto- osserva Piccinni- sta nel pensare da
squadra e nel giocare da squadra, esprimendo un’idea di
calcio, che forse è poco spettacolare nella sua
declinazione in fase offensiva, ma è molto redditizia
sotto il profilo del risultato. E’ un calcio che sa
coniugare l’aspetto organizzativo del collettivo con
l’istinto e il genio dei solisti”. Si può sognare
l’Eccellenza? “Se restiamo umili- conclude Piccinni- non
ci è precluso alcun traguardo”. Giacomo Amati
(Per tutte le notizie sul Miglionico Calcio vai sul sito
di Antonio Centonze
www.miglionicocalcio.it |
