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La Gazzetta del Mezzogiorno |
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Miglionico. “Cara nonnina Annina, ora sei tra le braccia del Signore: hai raggiunto la pace che tanto desideravi e finalmente sei veramente libera, come tu volevi. Noi bambini ti avremo sempre nei nostri cuori perché per noi sei stata una nonnina speciale. Non pensavamo che ci lasciassi proprio ora, però siamo contenti per gli anni che sei vissuta: sei stata forte e coraggiosa, donandoci un grande esempio da seguire. Non ti scorderemo mai e ci mancherai molto”. Con queste semplici, ma toccanti parole scritte e lette dagli alunni della classe quinta, sez. A (insegnanti Rosa Uricchio e Beatrice Signorella) della locale scuola primaria, a conclusione della messa celebrata da don Giuseppe Tarasco, la comunità ha dato l’addio ad Anna Liccese, vedova Perrino, la nonna del paese. Gremita la chiesa Madre per l’ultimo saluto; presente, tra gli altri, il sindaco Vincenzo Borelli. La nonnina, come affettuosamente veniva chiamata da tutti, aveva 103 anni. Era nata a Pomarico il 21 settembre 1905. Dopo aver sposato Michele Perrino si trasferì a Miglionico (1931) da dove non si era mai più allontanata. “Tra le sue qualità, sottolinea il nipote Vincenzo Bilotta, va ricordata, in particolare, l’umiltà che la portava a non pretendere mai niente. E stata sempre serena e lucida fino alla fine”. Ha avuto due figli, Nandino e Giovanni, e ben otto nipoti, lasciandogli in eredità un grande patrimonio d’amore: una luce che continuerà a risplendere. Per sempre. Giacomo Amati |
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