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GIACOMO AMATI

"Il comune rischia il dissesto finanziario".

La Gazzetta del Mezzogiorno
3 Ottobre 2008

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Miglionico: Piazza PopoloMiglionico. Rischia il dissesto il Comune di Miglionico? L’eventualità è prefigurata dal gruppo consiliare di minoranza e dal circolo cittadino del Partito Democratico. Ma per il sindaco Vincenzo Borelli si tratta solo di “farneticazioni, visioni demagogiche, gratuite e strumentali, volte soltanto a lanciare, con qualche mese di anticipo, la campagna elettorale per il rinnovo dell’assemblea cittadina che è programmata per la primavera del prossimo anno”. In particolare, nella nota firmata dal locale PD, si legge che “siamo sull’orlo del precipizio e sarà difficile per il sindaco Borelli spiegare che non è colpa dell’attuale Amministrazione visto che ci sono voluti cinque anni prima di rendersi conto di quello che stava accadendo. Aspettiamo con ansia che l’attuale maggioranza ci convochi per spiegarci quello che succede. Il paese deve sapere e il PD si farà carico di informare la cittadinanza della gravità degli eventi e delle ragioni che hanno portato L’Ente in una tale drammatica difficoltà”. Si osserva, quindi, come la legge faccia obbligo ai Comuni ad operare una ricognizione dei bilanci, entro il 30 sttembre, al fine di verificare l’esistenza dell’equilibrio nella gestione. “Questa scadenza, ampiamente disattesa da questa Amministrazione, continua la nota, ci porta inevitabilmente a pensare che i conti del Comune di Miglionico non siano per nulla a posto. Dai dati in possesso dei consiglieri del PD si evince una situazione che non si regge più in piedi. Un bilancio gestito malissimo, in cui gli amministratori di maggioranza continuano ad infilarci spese non sostenibili per le casse comunali (vedi mutuo per realizzare l’erba naturale al campo sportivo che peserà sul bilancio comunale per quasi 330.000 euro”. Inoltre, si ipotizza che presto sarà presentato un “bilancio disastrato” e si chiederà al paese di “svendere il suo patrimonio comunale per mettere momentaneamente una toppa al buco che hanno creato. Probabilmente ci chiederanno di vendere o svendere terreni e fabbricati”. Poi, la stoccata finale: “Il paese non può pagare un prezzo così alto ipotecandosi il domani per riparare a quanto di sbagliato è stato fatto. Non siamo disposti ad assistere in silenzio al tentativo  del sindaco Borelli di nascondere la polvere sotto il tappeto con la speranza che il dissesto finanziario esploda tra le mani della prossima Amministrazione comunale, di qualunque colore politico sia”. Indignato il primo cittadino che, per prima osa, sottolinea “la scorrettezza di non aver inviato la nota alla sua attenzione, impedendo un confronto democratico sul tema, con dati obiettivi su cui riflettere, nella sede istituzionale, cioè in Consiglio comunale”. Quindi, rigetta ogni tipo di accusa, precisando che la situazione prefigurata dal Pd locale “è il frutto di critiche immaginarie e preconcette che non sono coerenti con la situazione reale del Comune miglionichese: evidentemente, vengono descritte scenari che probabilmente appartengono a Comuni amministrati dal Centro-sinistra”. Infine, Borelli puntualizza che “non si procederà alla svendita dei beni immobili di proprietà comunale”.

Created by Antonio Labriola - 10 Luglio 1999 - Via Francesco Conte, 9  -  75100 Matera - Tel. 0835 310375