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La
Gazzetta del Mezzogiorno |
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Miglionico.
Un istante di blackout negli ultimi secondi della gara è stato
fatale al Miglionico nella sfida casalinga contro il Latronico,
conclusasi in parità (1-1). Alla squadra di mister
Michele Paterino
è costata
cara una banale disattenzione difensiva: la vittoria che, ormai,
sembrava cosa fatta - andata in fumo. E per i tifosi miglionichesi,
che nel corso del match erano rimasti incantati dalle prodezze dei
fuoriclasse
Angelo Venezia
e Francesco Tataranni, al gol del
pareggio degli ospiti, - stato come passare, in un attimo, dal
paradiso all’inferno, dalla gioia all’amare zza. Che beffa! Tanto
più, che al gol dei miglionichesi, firmato da Tataranni, con un
incantevole tiro in diagonale, su assist di Venezia, si erano
susseguite altre spettacolari giocate, autentiche magie, che avevano
portato i locali a sfiorare ripetutamente il raddoppio. Poi, però,
c'è statonil casuale gol del pareggio degli ospiti e la delusione
finale per l’esito della partita che, tuttavia, non cancella quanto
di buono è stato prodotto dal Miglionico. «Abbiamo disputato una
bella gara, dichiara il dirigente Michelangelo Piccinni. Senza
quella distrazione finale avremmo conquistato una più che meritata
vittoria». La disamina tecnica e tattica del match ci porta a
sottolineare due considerazioni. La prima: la sapienza tecnica di
Angelo Venezia rappresenta un autentico tesoro per il collettivo
miglionichese. Il «Kakà miglionichese» ha in mano le chiavi del
gioco, spesso fa la differenza e meriterebbe scenari calcistici di
livello superiore. (Per tutte le notizie e le informazioni sul Miglionico Calcio vai su www.miglionicocalcio.it) |
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