MIGLIONICO - Due episodi hanno determinato la sconfitta (2-0) del Miglionico sul campo del Banzi: il primo si è verificato al 68’, quando un calcio di rigore, decretato a favore dei locali, ha spianato loro la strada della vittoria, dopo che il bravo portiere Massimo Marino era riuscito a neutralizzare il tiro del rigorista, ma niente ha potuto sulla ribattuta che ha propiziato il gol del vantaggio; il secondo episodio si riferisce al gol del raddoppio che i locali hanno siglato a quattro minuti dal fischio finale e che, di fatto, ha chiuso definitivamente il match a favore del Banzi. A causa di questo scivolone, adesso, la squadra di mister Nicola Peragine è precipitata in piena zona playout: è a sei punti dalla “zona rossa”, cioè dalla terzultima.
Ad ogni modo, pur perdendo, il Miglionico ha dato l’idea di essere un collettivo compatto e ben messo in campo, giocando con ordine ed acume tattico.
«Nel corso del primo tempo,dichiara il dirigente Michelangelo Piccinni, abbiamo corso pochi rischi, chiudendo tutti gli spazi ai nostri avversari. Abbiamo disputato una gara di contenimento, ma senza difenderci ad oltranza nella nostra metà campo». In pratica, i miglionichesi si sono disuniti solo dopo aver subito il primo gol. È stato allora che la squadra del presidente Dino B at t i l o m o, nel tentativo di pareggiare le sorti della gara, si -
sbilanciata, finendo con l’incassare il secondo gol. Ne deriva che la nota negativa che ha contraddistinto la sfida col Banzi ha riguardato soltanto il risultato che ha deluso le aspettative della tifoseria. Per il resto, lo svolgimento della partita ha evidenziato che l’undici miglionichese ha poco da rimproverasi sotto il profilo dell’impegno. Giacomo Amati